
Siccità, si pensa al razionamento diurno dell'acqua. In arrivo piano emergenza
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio: "Entro un paio di settimane dichiarazione stato emergenza, stiamo definendo criteri e misure con le Regioni". Anche questa settimana previsto caldo record. Nove incendi in un solo giorno a Roma

L’Italia va verso la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità. Lo ha messo nero su bianco il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, intervistato da Sky TG24. Probabilmente entro “un paio di settimane” si arriverà a dichiarare l’emergenza, quando saranno chiare le misure da mettere in campo: “I criteri li stiamo definendo con le regioni”, ha detto Curcio
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Non si può escludere ad esempio il razionamento diurno dell'acqua. “Bisognerà capire i segnali metereologici delle prossime settimane. Avremo anche dei momenti in cui l'acqua arriverà e probabilmente arriverà tutta insieme", spiega Curcio (in foto)
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Il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli chiede intanto alle Regioni di evitare le "guerre dell'acqua", proponendo l'istituzione di un tavolo di coordinamento centrale. "Dobbiamo metterci nella prospettiva che questa - dice il ministro - non è un'emergenza di quest'anno e dobbiamo adoperarci per risolvere strutturalmente" la crisi idrica
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Qualche speranza arriva dai temporali sparsi previsti sul Nord Italia per la giornata di oggi, ma anche questa settimana in generale sarà caldo record, con picchi fino a 40°C lungo la Penisola
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Intanto, proprio dal Nord Italia, continuano ad arrivare immagini dei corsi d’acqua sempre più in ritirata. Su tutte, colpiscono quelle del Po. “Siamo a 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni e fino al 70% di neve in meno", spiega Curcio, che aggiunge come il Po abbia ormai raggiunto una portata "sino all'80% in meno" della media
Siccità, Lombardia: "Limitare uso acqua"
La drastica riduzione del livello del più importante corso d’acqua italiano appare chiaramente dalle immagini catturate dallo spazio dal satellite Sentinel-2 del programma Copernicus, gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla Commissione Europea. L’Esa ha messo insieme in un’unica immagine diverse foto scattate nella zona di Piacenza nel giugno 2020, nel 2021 e negli ultimi giorni. Il confronto è impietoso: il fiume è ormai un’ampia distesa di sabbia

In Lombardia, ha detto il governatore Attilio Fontana, “una crisi idrica di questo tipo non si è mai verificata nella storia”. E così, dal 27 giugno, Milano ha iniziato a chiudere le fontane collegate all’acquedotto della città, come previsto da un’ordinanza del sindaco Beppe Sala

La stessa ordinanza ha previsto limitazioni sul prelievo d’acqua per “l’annaffiatura di giardini e prati”, per il lavaggio di veicoli privati e per il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private

La siccità, oltre a mettere in crisi la filiera agricola, spinge anche le fiamme sulle città italiane. Gli incendi, segnala la Protezione Civile, sono sei volte in più di quelli del 2020. Solo nella Capitale, il vento caldo che ha soffiato nella giornata di ieri ha contribuito alla propagazione di almeno nove incendi. Una giornata “durissima”, come ha detto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato

Il più grande è divampato nel quartiere Massimina, non distante da un grande campo nomadi sull'Aurelia, dove sono rimaste intossicate 35 persone, compresi quattro poliziotti. Incendi sono scoppiati anche nell'area Nord-Ovest della città, in un caso anche vicino il grande parco urbano di Villa Doria Pamphilj. A Casalotti gli inquilini di un residence scesi in strada a causa delle fiamme che stavano minacciando la struttura

Nel resto d’Italia, altri roghi sono scoppiati in zona Monte Verde-Monte Carafa, a Minervino Murge, Nord Barese. In fumo sono andati oltre 300 ettari di area boschiva, pascolo e seminativo a grano. Le fiamme hanno interessato poi anche un bosco nel Chianti e la zona del Monte Barbaro a Pozzuoli (in foto)