Recuperato il corpo del l'uomo ancora senza identità che si era lanciato ieri dal Monte Cimone, in Friuli, e che risultava disperso. In un secondo incidente deceduto un altro trentenne straniero
E' stato ritrovato privo di vita dal Soccorso Alpino Fvg e dalla Guardia di Finanza il corpo del Base jumper che si era lanciato ieri dal Monte Cimone, in Friuli, e che risultava disperso. Si trovava in fondo a un canalone quasi inaccessibile, a 2.050 metri di quota, circa trecento metri più sotto della cima, dalla quale si presume si sia lanciato. La salma è stata recuperata con una delicatissima manovra dell'elisoccorso Fvg che ha usato il gancio baricentrico per una lunghezza di oltre settanta metri. Non sono stati trovati i documenti della vittima dell'incidente: si sa che ha 35 anni e dovrebbe essere di nazionalità australiana.
Un altro decesso sul Monte Brento
Sul Monte Brento, in Trentino, un americano di 33 anni ha perso la vita, durante un salto con la tuta alare. Il Monte Brento e' una delle mete preferite dei base jumper in Trentino e purtroppo anche luogo di innumerevoli incidenti. Dalle prime ricostruzioni, il giovane americano, durante il lancio con la tuta alare, non e' riuscito ad aprire il paracadute, forse a causa di un errore di traiettoria durante il volo. L'uomo è precipitato per oltre 200 metri, schiantandosi sulle rocce ai piedi della parete, in località Coste di Dro. Decollato come secondo di un gruppo di cinque amici, non è atterrato nel punto concordato, il campo sportivo di Oltra. A dare l'allarme, pochi minuti dopo le 7, sono stati i suoi compagni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori del Soccorso alpino, con l'elicottero, e i carabinieri. Una volta individuato il jumper, il medico d'urgenza è stato calato con il verricello, ma purtroppo per l'uomo non c'era più nulla da fare.