La perizia sul mezzo fornisce nuovi elementi agli inquirenti. La donna che era alla guida fino a pochi minuti prima della tragedia nel cortile della scuola primaria "1° maggio" è sotto indagine: "Sono sicura di aver lasciato la macchina in pianura - ha dichiarato - Siamo sotto shock". Uno dei bimbi è morto, cinque sono rimasti feriti. A bordo dell'auto che li ha colpiti c'era un minorenne
Oggi 20 maggio l'interrogatorio della donna che aveva parcheggiato l'auto
Continuano le indagini sull'incidente avvenuto a L'Aquila, dove un'auto ha travolto alcuni bambini mentre stavano giocando nel cortile di un asilo. Sei di loro sono stati colpiti: uno è morto, un altro è in gravi condizioni in ospedale, altri quattro sono rimasti feriti. Migliorano le condizioni delle due bimbe di 4 anni ricoverate al Policlinico Gemelli di Roma. La donna che era alla guida fino a pochi minuti prima è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio stradale. Aveva parcheggiato l'auto lasciando a bordo un minorenne, per andare a prendere gli altri figli a scuola. "Sono sicura di aver inserito la marcia e di aver lasciato la macchina in pianura", ha detto la donna rilasciando le prime dichiarazioni. Ma improvvisamente il mezzo si è messo in movimento e ha sfondato la recinzione dell'asilo, travolgendo i piccoli. Dalla perizia in corso sul mezzo, è emerso che il freno a mano era elettronico, non manuale come precedentemente ipotizzato.
L'Aquila si è risvegliata in un clima di dolore collettivo. Il sindaco Pierluigi Biondi ha proclamato il lutto cittadino e molti negozi in città non hanno aperto. Gli eventi pubblici previsti per il weekend sono stati cancellati e tante persone sui social stanno esprimendo il proprio dolore, condividendo immagini o frasi. Il parroco di San Giovanni Battista a Pile, la località dell'Aquila colpita dalla tragedia, ha organizzato una funzione religiosa per i bambini e le famiglie coinvolte.
Freno a mano elettronico
Nalla perizia sull'auto, sequestrata dagli inquirenti e affidata a un esperto dalla procura della Repubblica dell'Aquila, emergono elementi importanti per le indagini: il freno a mano della Passat è elettronico. A differenza di quanto detto in un primo momento quindi il freno non è manuale e la perizia aiuterà a chiarire molti aspetti ancora oscuri, della dinamica e delle cause della tragedia.
Donna indagata per omicidio stradale
La donna che aveva parcheggiato l'auto è indagata per omicidio stradale. Secondo quanto si è appreso, il pm Stefano Gallo non ha fatto richiesta di arresto immediato perché si attendono riscontri tecnici per chiarire dinamica e cause. La macchina, una Volkswagen Passat con a bordo un minorenne, era parcheggiata vicino all'asilo. La donna, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, stava andando e prendere i suoi gemelli nello stesso asilo e aveva lasciato in macchina il figlio più grande, di 12 anni. Ora la Squadra Mobile e la Procura aquilana puntano a chiarire la dinamica degli eventi e le responsabilità. Bisogna accertare se si è trattato di un difetto tecnico o se sia stato lo stesso bambino a bordo, come ipotizzano gli inquirenti, a sbloccare il freno a mano. Il minore a bordo pare non ricordare quanto avvenuto. La donna indagata è stata ascoltata ed è atteso il primo interrogatorio alla presenza del difensore Francesco Valentini, del foro dell'Aquila, per rendere le prime dichiarazioni ufficiali.
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Le prime dichiarazioni della donna indagata
"Ho lasciato mio figlio in auto, sono sicura di aver lasciato la macchina in pianura e di avere inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano. Poi ad un certo punto sono andata a prendere le due mie figlie gemelline", ha raccontato la donna durante un colloquio con il proprio avvocato. "Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. Siamo distrutti e addolorati - ha aggiunto - Chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti". La donna 38enne è di origini bulgare e fa parte di una famiglia che da anni vive e lavora all'Aquila. "Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l'abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita. Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock".
Morto un bambino, cinque sono feriti
I sei bambini coinvolti nell'incidente sono stati trasportati in ospedale. Non c'è stato niente da fare per uno di loro, di soli quattro anni, che è deceduto nonostante la rianimazione sul posto e le cure in ospedale. Gli altri bimbi feriti ieri sono stati trasportati a Roma: due bimbe in condizioni gravi, che si trovavano in terapia intensiva al Gemelli, sono ora in condizioni stabili.