Alpini, Non una di meno: 500 segnalazioni e 160 racconti di molestie. Favero: "Mi scuso"

Cronaca

I numeri riferiti dal movimento dopo l'incontro con le vittime. Il presidente dell'Associazione nazionale Alpini: "Faremo di tutto, insieme alle forze dell'ordine, per individuare i responsabili. E se sono appartenenti alla nostra associazione, prenderemo provvedimenti molto forti"

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"Oltre 160 racconti dei fatti delle molestie subite. Oltre 500 segnalazioni di molestie". Sono i dati riferiti da "Non una dimeno" dopo l'incontro di ieri con le vittime di molestie e gli avvocati durante il raduno nazionale degli Alpini a Rimini. "Non consideriamo necessario che ci siano delle denunce per credere alla verità delle molestie, sappiamo che sono accadute - dice il Movimento - molte più di quelle che sono arrivate a noi. In questo caso però le denunce possono essere uno strumento in più perché le molestie che si ripetono a ogni adunata non possano essere ignorate come in passato".  

Intanto il presidente dell'Associaizone nazionale Alpini , Sebastiano Favero, in una intervista al “Corriere della Sera”, dice: "Adesso ci sono fatti concreti. E mi consenta innanzitutto di chiedere scusa a chi ha subito le molestie. Faremo di tutto, insieme alle forze dell'ordine, per individuare i responsabili. E se sono appartenenti alla nostra associazione, prenderemo provvedimenti molto forti". 

 

"Stiamo valutando come tutelarci"

"Sono episodi molto gravi, che noi abbiamo condannato fin dall'inizio - ha detto Favero - Hanno sicuramente creato malessere in chi li ha subiti, ma hanno anche provocato un danno d'immagine alla nostra organizzazione. Stiamo valutando con i nostri legali come tutelarci qualora vengano trovati gli autori", ha affermato. "Mi dispiace che, per colpa di quelli che definirei degli imbecilli, è stata coinvolta un'associazione che nella sua lunga storia si è guadagnata rispetto per la serietà e l'impegno mostrati. Si è generalizzato, facendo passare tutta la realtà alpina, anche quella degli Alpini in armi, per qualcosa di diverso da ciò che è", ha concluso. 

E’ iniziata alle ore 9 in punto la sfilata, il momento più atteso della 93esima adunata degli alpini. In testa la Fanfara della Taurinense, seguita dalle 19 bandiere dei reggimenti alpini. Un lungo maxi corteo, con circa 90 mila penne nere a sfilare, percorrendo in direzione nord il Lungomare Di Vittorio e Viale Regina Elena, in file di nove, sino alla zona di scioglimento del corteo, all’altezza di piazza Marvelli.

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