Coronavirus in Italia, il bollettino del 15 aprile: 61.555 nuovi casi, i morti sono 133

Cronaca
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I tamponi sono 397.482 (ieri 438.375), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi è al 15,5% (ieri era al 14,8%). Le persone in terapia intensiva sono 419 (-1), quelle nei reparti ordinari 9.980 (-95). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 161.469. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 15.595.302. I guariti sono 14.214.909

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Nelle ultime 24 ore sono stati 61.555 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 64.951. I tamponi effettuati sono 397.482 (ieri 438.375). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi - quindi molecolari più antigenici rapidi - è al 15,5% (ieri 14,8%). Sono 133 i morti (compresi alcuni riconteggi), un posto letto occupato in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 15 aprile (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE). Sul fronte dei ricoveri - dato cruciale in questo momento per comprendere l'andamento della pandemia - i pazienti Covid in terapia intensiva sono in totale 419, con 49 nuovi ingressi, mentre nei reparti ordinari sono 9.980 (-95). L'occupazione degli ospedali continua a rimanere sotto controllo e i reparti non sono sotto pressione (LA SITUAZIONE IN ITALIA CON MAPPE E INFOGRAFICHE).

Vittime, tamponi e guariti

In Italia, dall'inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 15.595.302. Le vittime in totale sono 161.469, con 133 decessi segnalati nell'ultimo bollettino con un ricalcolo delle Regioni Sicilia e Campania (ieri erano stati 149, compresi alcuni riconteggi delle Regioni Sicilia e Campania e della provincia autonoma di Bolzano). I guariti sono 70.895 nelle ultime 24 ore e 14.214.909 in totale. Sono invece 1.208.525 le persone in isolamento domiciliare (-8.642). I tamponi sono in tutto 208.411.581 - di cui 89.612.318 processati con test molecolare e 118.799.263 con test antigenico rapido -, in aumento di 397.482 rispetto al 14 aprile. Le persone testate sono finora 55.727.662, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.

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Le note del bollettino

La Regione Abruzzo riporta che dal totale dei casi positivi è stato eliminato 1 caso in quanto duplicato.

 

La Regione Campania riporta 6 deceduti di cui 5 nelle 48 ore e 1 oltre le 48 ore.

 

La Regione Emilia-Romagna dichiara che sono stati eliminati 2 casi, comunicati nei giorni precedenti, in quanto giudicati non casi COVID-19.

 

La Regione Friuli Venezia Giulia comunica che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 a seguito di 1 tampone molecolare negativo dopo test antigenico positivo e a seguito di 2 test positivi rimossi dopo revisione dei casi.

 

La Regione Sicilia riporta che dei casi confermati comunicati in data odierna, n. 741 sono relativi a giorni precedenti al 14/04/22; inoltre i decessi comunicati in data odierna sono da attribuire ai giorni: N. 3 IL 14/04/2022 - N. 11 IL 13/04/2022 - N. 1 IL 12/04/2022 - N. 1 IL 11/04/2022.

 

La Regione Umbria fa presente che 5 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e che 79 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina.

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Le vittime

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, per quanto riguarda le vittime se ne registrano:

 

39.563 in Lombardia

14.309 in Veneto

10.153 in Campania

10.924 nel Lazio

16.440 in Emilia-Romagna

13.262 in Piemonte

9.683 in Toscana

10.344 in Sicilia

8.137 in Puglia

3.781 nelle Marche

5.229 in Liguria

4.963 in Friuli-Venezia Giulia

3.152 in Abruzzo

2.417 in Calabria

2.291 in Sardegna

1.826 in Umbria

1.456 nella Provincia autonoma di Bolzano

1.550 nella Provincia autonoma di Trento

859 in Basilicata

603 in Molise

527 in Valle d'Aosta

Health workers wearing overalls and protective masks in the intensive care unit of the Covid intensive care unit of the GVM ICC hospital of Casal Palocco near Rome, Italy, 21 January 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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