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Ex Ilva, manifestazione dei lavoratori oggi a Genova

Cronaca

Dopo lo sciopero di due ore di ieri, che è stato esteso alle 24 ore, questa mattina alle 7 nuova assemblea davanti ai cancelli dell'azienda a Cornigliano, sempre per protestare dopo l'incidente di sabato scorso, quando il cavo di una gru si è strappato

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Assemblea ad alta tensione stamani nello stabilimento ex Ilva di Cornigliano, a Genova. Dopo l'avvio dello sciopero di ieri, indetto per chiedere all'azienda sicurezza in fabbrica (dopo il cedimento di un pezzo di gru che, sabato scorso, ha messo a rischio l’incolumità degli operai), i lavoratori si sono riuniti per decidere come proseguire la protesta. I sindacati avevano provato a chiedere al direttore dello stabilimento di incontrare le maestranze, ma non è avvenuto. Per questo lo sciopero dopo l'incidente di sabato all'alba, è stato prorogato di 24 ore.

Tavolo con Prefettura

"Se qua ci scappa il morto, questa fabbrica gliela bruciamo", ha detto il coordinatore dell'rsu dell'ex Ilva di Cornigliano Armando Palombo davanti ai lavoratori in assemblea. "Non vogliamo creare troppo disagio ai cittadini - ha spiegato ancora Palombo - ma vogliamo spiegare loro che a Cornigliano ci sono lavoratori che rischiano la vita". "Il prefetto si è impegnato in prima persona a convocare un tavolo in prefettura con la presenza dell'azienda e del sindacato, invitando anche la Asl per un inizio che per noi deve essere utile e concreto per gestire e monitorare la sicurezza all'interno dello stabilimento" ha spiegato il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano. "Ci aspettiamo che questa volta ci sia una presa di posizione forte da parte di tutti per risolvere queste criticità e dare la risposta che meritano tutti i lavoratori. Lo Stato è responsabile già adesso di quanto sta accadendo e di quello che noi stiamo denunciando".

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