A pochi giorni dallo scoppio della guerra, sono diverse le famiglie giunte nel nostro Paese. La maggior parte sono dirette a casa di amici o conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Triestre, Vicenza, Milano e Piacenza. Qualcuno anche a Roma
La maggior parte sono diretti a casa di amici o conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno anche a Roma. A pochi giorni dall’inizio della guerra, sono diversi i profughi che dall'Ucraina sono arrivati nel nostro paese, per lo più su degli autobus.
Un autobus con 50 persone giunto a Trieste
Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo - donne e bambini anche di pochi mesi e due uomini, di cui uno è l'autista - in fuga dalla guerra è arrivato questa mattina al confine di Fernetti (Trieste). Ad attendere il bus c'erano le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che hanno effettuati i regolari controlli di frontieria Tutti sono diretti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma.
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A Trieste il primo autobus con targa ucraina
L'autobus è uno di quelli utilizzati per i trasferimenti su grandi distanze, probabilmente di una compagnia tedesca e sarebbe il primo di profughi giunto a Fernetti, primo confine italiano, per chi arriva dall'Est. Stamani presto e ieri erano arrivate alcune auto o poche persone alla spicciolata, su autobus di nazionalità rumena. Questo, invece, sarebbe il primo con targa ucraina. Sul parabrezza c'è la scritta "Cherkasy -Genova, attraverso Kyiv, Zhytomyr, Rivne, Ternopil, Lviv". Le donne arrivate hanno raccontato di essersi separate dai loro mariti, rimasti in Ucraina a combattere. Tutte hanno lanciato un appello affinchè possa tornare presto la pace.
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Gli altri arrivi tra l’Emilia Romagna e il Trentino
Un altro autobus con una quarantina di profughi provenienti dall'Ucraina, tra i quali una bambina di nove mesi, è arrivato nella tarda serata di ieri a Piacenza. Tante le storie raccontate dal quotidiano Liberta', come quella di una badante residente a Bobbio che ha potuto riabbracciare la figlia e la nipotina. La donna, ha raccontato, che la figlia ha impiegato 10 ore per superare il confine tra Ucraina e Polonia.
In Trentino due famiglie in fuga
In Trentino sono arrivati i primi sei richiedenti asilo provenienti dall'Ucraina. Si tratta di due
nuclei familiari in fuga dal conflitto che sono legati fra loro da vincoli di parentela e che stanno facendo tappa a Trento dove, affrontando non poche difficoltà, si sono ricongiunti con altri parenti già presenti in provincia.