Covid, ultime news. Calano ancora ricoveri ordinari (-549) e terapie intensive (-10)
Nell'ultimo bollettino del ministero della Salute si segnalano 49.040 nuovi casi e 252 morti, con tasso di positività al 10,2%. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato lo stop allo stato d'emergenza dal 31 marzo: "Non lo rinnoveremo. L'obiettivo è riaprire tutto al più presto. Da aprile stop quarantene e mascherine Ffp2 a scuola. Metteremo gradualmente fine anche all'obbligo del Green Pass". Nel Lazio via alla quarta dose per soggetti fragili
Covid Veneto, contagi ancora alti: +4.593 in 24 ore
Marsilio twitta: "Finalmente segnali incoraggianti Forza Abruzzo!"
Vaccini, alla Camera voto sulla fiducia domani dalle 10.25
Avranno inizio domani dalle 8.45 nell'Aula della Camera le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul decreto legge in materia di obbligo vaccinale. La votazione avrà inizio alle 10.25. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, da cui non è emerso alcun accordo sulla tempistica della chiusura dell'esame del testo.
In Veneto prosegue calo contagi, meno di 5mila nuovi casi
Capua: "Arriveranno altre varianti ma ora siamo pronti"
Governo pone fiducia su dl obbligo vaccinale over 50
Speranza: stop misure? "Fase nuova, ma serve gradualità"
Percepivano incentivi per imprese, 22 denunce per frode da 460mila euro
Brunetta: "Con primavera potremo dire addio a fasi più tragiche pandemia"
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Contagi dimezzati in carceri Puglia, 200 positivi
Cala sensibilmente il numero dei contagi nelle carceri pugliesi, con 200 positivi al Covid tra detenuti e poliziotti nelle nove strutture penitenziarie della regione (rispetto ai 343 del 17 febbraio). Il focolaio più esteso resta quello di Taranto, con 79 positivi, comunque in diminuzione rispetto ai 131 rilevati cinque giorni fa, quando i detenuti contagiati erano 91, mentre oggi sono 41, ai quali si aggiungono 38 agenti positivi.
Gelmini: "Se numeri continuano a migliorare no proroga Stato emergenza"
Lopalco: "Impossibile tracciare scenari su pandemia"
Long Covid, quali sono i possibili sintomi e come riconoscerli
Miozzo: "Da primo Cts no errori, facevamo scelte al buio"
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Sanità, Speranza: "Ecco come la rivoluzioneremo"
La pandemia ha messo in luce le criticità del sistema sanitario nazionale ma ora "abbiamo l'opportunità di trasformare la più dura emergenza sanitaria del dopoguerra in una grande opportunità di ammodernamento e rafforzamento della nostra sanità pubblica". Lo dice in una intervista a La stampa il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Le difficoltà del nostro sistema sanitario nazionale non nascono con il Covid - dice - ma da una troppo lunga stagione di tagli che lo ha preceduto". Speranza dopo aver fatto il punto sulla situazione della pandemia precisando che "continueremo a monitorare il quadro epidemiologico" e sulla fine dell'emergenza "valuteremo nelle prossime settimane e poi decideremo, ma e' chiaro che l'obiettivo e' quello di una progressiva uscita", illustra il suo piano. "Il filo che unisce tutti i nostri interventi ruota intorno a tre parole: prossimità, innovazione e uguaglianza".