"Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche a esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza - ha detto il ministro dell'Istruzione - E' fondamentale che ci sia una varietà di esperienze che rientrino in un percorso educativo, non servono esperienze spot"
"Ho detto agli studenti di non avere paura perché le commissioni, come loro stessi hanno richiesto, saranno interne. Ci sarà un presidente esterno per garantire l'uniformità su base nazionale, ma ci saranno commissioni interne". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a Radio 24, dopo l'incontro con le Consulte degli studenti, ovvero le rappresentanze del mondo studentesco, durante il quale è stato affrontato anche il tema del nuovo esame di maturità. "E' stato un momento di riflessione reciproca molto maturo", ha commentato Bianchi.
L'alternanza scuola-lavoro
"L'ipotesi di dare più peso al percorso del triennio che all'esame in sé? Gli studenti hanno fatto questa richiesta in maniera molto ponderata e in maniera altrettanto ponderata ci sto ragionando sù", ha detto il ministro dell'Istruzione. Bianchi è intervenuto anche sul tema dell'alternanza scuola-lavoro: "E' importantissimo che ci sia una scuola aperta, che si facciano esperienze. Ma l'alternanza scuola-lavoro di dieci anni fa è superata. Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche a esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza. E' fondamentale che ci sia una varietà di esperienze che rientrino in un percorso educativo, non servono esperienze spot. Faremo un tavolo insieme con i ragazzi: stiamo facendo nel Pnrr una riforma dell'orientamento scolastico che garantisca la sicurezza totale", ha concluso il ministro.