
Covid, Iss: vaccino con booster efficace al 96% nel prevenire la malattia grave
Dall’ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'epidemia di coronavirus in Italia, emerge che il tasso di ricovero in terapia intensiva è 27 volte più alto per i non immunizzati rispetto a chi ha ricevuto la terza dose o il booster. La percentuale dei contagi in età scolare è in crescita mentre restano sostanzialmente stabili la percentuale di reinfezione e l’età mediata di chi è stato segnalato come positivo negli ultimi 14 giorni

L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità fornisce un’ulteriore conferma dell’efficacia dei vaccini anti-Covid, nuovi dettagli sull’andamento dei contagi tra le fasce più giovani della popolazione ed evidenzia che la percentuale di reinfezione sui casi totali è sostanzialmente stabile poco sopra al 3%
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Per quanto riguarda le differenze tra persone vaccinate e non, nel report si legge che il tasso di ospedalizzazione delle persone non vaccinate nel periodo 10/12/2021-09/01/2022 risulta pari a 302,7 ricoveri per 100mila abitanti, circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da massimo 120 giorni (40,1 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (29,4 ricoveri per 100.000 abitanti)
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Differenze ancora maggiori si osservano se si guarda a quello che succede in terapia intensiva. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nel periodo 10/12/2021-09/01/2022 per i non vaccinati è di 35,6 ricoveri per 100.000 abitanti, circa diciotto volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da massimo 120 giorni (2,0 ricoveri in per 100.000 abitanti) e circa ventisette volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,3 ricoveri per 100.000 abitanti)
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Le persone non vaccinate muoiono anche più spesso. Il tasso di mortalità standardizzato nel periodo 03/12/2021-02/01/2022 per i non vaccinati è pari a 60,2 decessi per 100.000 abitanti, circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da massimo 120 giorni (6,4 decessi per 100.000 abitanti) e circa ventisette volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2,2 decessi per 100.000 abitanti)
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Secondo gli ultimi dati, l’efficacia del vaccino nel prevenire la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 è pari al 64% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, al 51% tra i 91 e 120 giorni, al 36% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale e al 68% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster
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Il vaccino è ancora più utile nel prevenire i casi di malattia grave. In questo caso, la sua efficacia è pari al 92% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, al 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, all’ 86% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni, e al 96% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster
Il report completo dell'Istituto superiore di sanità
L’Iss rileva anche che la probabilità di contrarre una reinfezione risulta più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana resta comunque stabile la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati (è pari al 3,1% contro il 3,2% della settimana precedente) così come stabile è l’età mediana dei soggetti segnalati negli ultimi 14 giorni. È pari a 37 anni

Dal report, che accompagna il monitoraggio settimanale, emergono anche nuovi dettagli sui contagi nella popolazione di età scolare. L’Iss rileva che negli ultimi sette giorni è cresciuta la percentuale dei casi segnalati, verosimilmente a causa dei maggiori screening nelle scuole

Più nel dettaglio, il 18% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d’età 5-11 anni e il 38% nella fascia 12-19 anni

C’è però un dato positivo, seppure non ancora consolidato: nelle ultime due settimane si è osservato un andamento in decrescita del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni. Fa eccezione solo quella 5-11 anni