
Covid, spinta su prime dosi e campagna over 50: come procede il piano vaccinale
Contro l'aumento dei contagi da coronavirus, dovuto alla variante Omicron, il governo vuole incrementare le somministrazioni, in particolare per chi non ha ricevuto nemmeno una dose e sulle categorie soggette all'obbligo. Ecco la situazione

In risposta all'aumento esponenziale dei contagi da coronavirus che sta segnando la quarta ondata in Italia, dovuta anche al dilagare della variante Omicron, il governo continua a spingere sulla somministrazione di dosi di vaccini anti-Covid, in particolare su chi non ha ricevuto nemmeno una dose e sulle categorie soggette a obbligo vaccinale. Ecco come sta andando e cosa prevede il piano di vaccinazione italiano
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TOTALE DELLE DOSI - Guardando ai dati aggiornati al 9 gennaio, il totale di dosi somministrate in Italia è arrivato a quota 115.339.492
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PRIME DOSI - All’89,39% della popolazione over 12 è stata somministrata almeno una dose di vaccino, per un totale di 48.280.150 persone
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Obiettivo primario della campagna vaccinale nei prossimi giorni sarà quello di procedere con la somministrazione di prime dosi. Lo ha dichiarato il commissario straordinario all'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo (in foto), secondo cui "il problema è vaccinare quelli che non hanno mai visto il siero, persuaderli con tutti i mezzi"
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Stando agli ultimi dati disponibili resi noti al governo, nella giornata di sabato 8 gennaio sono state somministrate 68.990 prime dosi. Il numero è il più alto raggiunto dallo scorso 15 ottobre 2021 - a cavallo dell'entrata in vigore del Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro - quando furono 71.033 le prime dosi inoculate
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DOPPIA DOSE - L’86,33% della popolazione over 12 invece ha già completato il ciclo vaccinale primario, con due somministrazioni. Si tratta di 46.627.607 italiani

TERZE DOSI - Il totale delle persone cui è stata somministrata la terza dose è arrivato a quota 23.050.901. È il 74,36% della popolazione potenzialmente soggetta a dose addizionale o booster. Questi numeri, ha spiegato il commissario generale all'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo, mettono l’Italia "ai primissimi posti in Europa” per somministrazione di terze dosi

Per dose addizionale si intende una dose aggiuntiva di vaccino, a completamento del ciclo vaccinale primario, inoculata ai soggetti con condizioni di salute fragili, come ad esempio chi si è sottoposto a trapianto, per raggiungere un livello di risposta immunitaria ritenuto adeguato. Va somministrata almeno 28 giorni dopo la seconda dose

La dose booster è invece la terza dose somministrata al resto della popolazione, allo scopo di mantenere livelli alti di protezione contro il virus

IL FUTURO DELLA CAMPAGNA VACCINALE - Dall'inizio di gennaio la disponibilità di vaccini in Italia è aumentata “di più di 27 milioni di dosi", ha sottolineato il commissario all'emergenza Figliuolo
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Per spingere sulle somministrazioni di vaccini "dedicate agli over 50 e altre categorie destinatarie di obbligo vaccinale", il commissario Figliuolo ha inviato una circolare alle Regioni in cui ha chiesto di attivare "finestre straordinarie di vaccinazioni per gli over 50"

Figliuolo ha invitato le Regioni alla promozione di "giornate di vaccinazione dedicate e/o l'accesso diretto agli hub vaccinali senza prenotazione, per il solo personale soggetto ad obbligo"