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Covid, Ricciardi a Sky TG24: “Con questi numeri, su scuola misure insufficienti”

Cronaca

Il consigliere scientifico del ministro della Salute, ospite a Sky TG24, ha detto che “sulle scuole sono mancati interventi strutturali e oggi possono essere il detonatore del contagio”. Poi ha aggiunto che "anche sui trasporti si poteva fare di più". Sull'andamento della pandemia dice: "Rischiamo numeri ancora più alti, il picco sarà raggiunto forse verso fine gennaio o inizio febbraio"

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“Sulla scuola sono mancati interventi strutturali. E con questi numeri, le misure sono insufficienti”. Così Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha parlato a "Buongiorno" su Sky TG24. L’esperto ha anche commentato le parole del governatore campano Vincenzo De Luca: “Usa sempre parole molto forti, però di fatto mi sento di dire che sono misure che vanno nella giusta direzione, perché sono misure importanti dal punto di vista dell’effetto. Ho paura che le prossime settimane confermeranno che non sono sufficienti per invertire la curva epidemica”.  Ricciardi, presidente della Federazione mondiale di Sanità Pubblica, si riferiva alle dichiarazioni di De Luca che ha definito le misure del governo "mezze misure".

“Su scuola e trasporti si poteva fare di più”

“Quando parlo di mancanza di interventi strutturali sulla scuola - prosegue Ricciardi - mi riferisco a questo: al fatto di prestare alla scuola una particolare attenzione, in tutti gli aspetti, dalla purificazione dell’aria, alle mascherine, il personale, l’attenzione a una serie di procedure, i trasporti locali, un’altra grande carenza, che sono stati rafforzati in maniera non sufficiente. Un’attenzione a un settore primario che giustamente il governo vuole tenere aperto e non chiudere mai. Però bisogna contemperare con fatti concreti, una gestione scientifica anche della scuola. Secondo me sulla scuola e i trasporti locali si poteva fare molto di più”.

"Scuole possono diventare detonatore contagio"

Sulla scuola “queste vacanze potevano essere utilizzate per recuperare dei punti deboli, sembra che le , sia estive che natalizie, non possano essere impegnate per correggere i punti deboli della scuola", dice Ricciardi. "Abbiamo rappresentato al ministro Speranza che le scuole in questo modo possono certamente rappresentare un ambiente in cui si diffonde il virus, con questa variante così contagiosa, la Omicron, che può essere pericolosa. In questo momento c’è una combinazione di variante delta e di variante omicron: la prima è più severa dal punto di vista clinico e la seconda più diffusibile dal punto di vista della contagiosità. La scuola, nel momento in cui riapre, può ridiventare un detonatore. Questo abbiamo detto al ministro, ma poi naturalmente è competenza del ministro dell’Istruzione”. 

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Ricciardi: “Per scuola in sicurezza ottimale vaccinare 90-95% dei bambini

”Per garantire una ripartenza della scuola in sicurezza, sulla vaccinazione dei bambini bisognerebbe raggiungere “la percentuale maggiore possibile, di fatto quello che dice il virus è che quando non raggiungiamo percentuali alte i bambini si infettano. Teoricamente il 90-95%”, dice Ricciardi. “Mi rendo conto che è una percentuale che sembra altissima, ma non lo è se consideriamo la contagiosità di questo virus. Il livello di sicurezza cresce al crescere della percentuale, già al 60-70% la circolazione del virus è ridotta. Una situazione ottimale sarebbe quella del 90-95%”.

I numeri della pandemia

Sull’andamento della pandemia, il consigliere scientifico del ministro della Salute ha detto: “Il picco non lo abbiamo ancora raggiunto, lo si può raggiungere solo se in qualche modo ci si attrezza. Le misure stanno entrando in vigore ma non sono secondo me sufficienti per invertire rapidamente il picco che continuerà ad essere spostato nel tempo, probabilmente a fine gennaio, inizio febbraio. Difficile dire quali numeri rischiamo, però se prevale omicron c’è un raddoppio di casi ogni 3-4 giorni. Nei primi dieci giorni di gennaio abbiamo avuto più di un milione di casi, c’è stato un raddoppio rispetto a prima, è chiaro che se non invertiamo la curva epidemica questi raddoppi si susseguiranno, corriamo il rischio di avere centinaia di migliaia di casi al giorno. Sono numeri che è difficile dare, però, partendo dalla media dell’ultima settimana di 150-200 mila casi, sono numeri sicuramente alti, credo che sfonderanno il muro dei 300 mila”.

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Le misure da adottare secondo Ricciardi

La scelta dell’obbligatorietà “è un gesto estremo. Quello che è stato deciso è una misura che sarà importante per ridurre la mortalità a partire da febbraio, però è una misura insufficiente per ridurre la curva epidemica, che continuerà a crescere il mese di gennaio e probabilmente anche la prima settimana di febbraio.", ha detto Ricciardi. "Per me sarebbe stato meglio estendere il super green pass a tutti i luoghi di lavoro, questo avrebbe esercitato un primo effetto riduttivo. Il secondo suggerimento che abbiamo fatto era ampliare la copertura vaccinale obbligatoria per personale a contatto con il pubblico, che avrebbe aumentato la protezione. La terza cosa è aumentare il ritmo di vaccinazione nelle scuole. Queste tre misure avrebbero agito non solo nella riduzione della mortalità, come farà la vaccinazione obbligatoria per gli over 50, ma anche sulla riduzione della morbosità, del numero di casi”.

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