
Covid, mascherine di nuovo obbligatorie all’aperto: le differenze tra chirurgiche e FFp2
In Italia torna l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione anche all’aperto e i cittadini riprendono a domandarsi quali siano le più efficaci. Se le chirurgiche proteggono soprattutto verso l’esterno e sono usa e getta, le Ffp2 hanno un alto potere filtrante sia in uscita che verso chi le indossa. Tra le altre raccomandazioni per limitare il rischio contagio resta il mantenimento del distanziamento e la frequente igienizzazione delle mani

Le nuove misure per il contrasto al Covid prevedono l'obbligo di mascherina all'aperto in tutta Italia. Questa è la decisione del governo dopo che ha deciso la nuova stretta alla luce dell'aumento dei contagi e dei dati sulla variante Omicron. Ma quali sono le differenze tra mascherina chirurgica e Ffp2?
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La mascherina chirurgica è quella maggiormente utilizzata, si trova in farmacia ed è consigliata dalle autorità per svolgere tutte le attività quotidiane. È però un dispositivo usa e getta che può essere indossato per massimo una giornata
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Le mascherine chirurgiche sono utili solo se indossate da tutti. La loro capacità filtrante è soprattutto verso l’esterno. Se si è positivi al Covid-19 e si indossa il dispositivo si proteggono gli altri dal contagio, non è la stessa cosa se si ha la mascherina e si entra in contatto con una persona infettata che, invece, non la porta
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In pratica, le mascherine chirurgiche bloccano le eventuali secrezioni respiratorie, evitando la fuoriuscita di droplet e goccioline potenzialmente infette. Ma il dispositivo, per essere efficace, deve essere usato in modo corretto, ovvero deve coprire completamente naso e bocca, bisogna aver lavato le mani prima di indossarla e cambiarla quand diventa umida o se si pensa sia stata contaminata
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Diverse sono le caratteristiche della mascherina di tipo Ffp2 che ha, invece, un alto potere filtrante sia in uscita che verso chi le indossa. Si parla di oltre il 90%, a differenza delle chirurgiche che arrivano a un massimo del 20% in ingresso

Anche le mascherine Ffp2 sono monouso e andrebbero indossate per un massimo di 7-8 ore consecutive e sono consigliate a chi si trova in situazioni di alto rischio di contagio, per esempio in luoghi chiusi o molto affollati

Le Ffp2 sono costituite da diversi strati di tessuto in grado di filtrare gli aerosol, piccole particelle che possono trasportare anche il virus. Tra gli strati, anche un filtro di polipropilene che crea minuscoli modelli di fibre irregolari per intrappolare le particelle. Questi dispositivi, quindi, forniscono protezione sia a chi le indossa che a chi è nelle vicinanze perché non permettono alle particelle infette di fuoriuscire o di penetrare dall’esterno

Uno studio dell’istituto Max Planck ha spiegato che se si prendono due persone che distano l’una dall’altra tre metri, una non è vaccinata e l’altra è positiva al Covid-19, In meno di cinque minuti la persona senza vaccino verrà infettata con quasi il 100% di certezza. Se però le stesse due persone indossano la mascherina FFP2 ben aderente: il rischio di contrarre il virus si riduce allo 0,1%

Tra le altre misure consigliate da esperti e Governo resta il mantenimento del distanziamento sociale di uno o due metri tra persone e, in ogni caso, il divieto di assebramento

Importante è poi mantenere una corretta igiene con il frequente lavaggio delle mani e la sanificazione degli oggetti di cui si fa uso