Covid, l’appello di un No vax ricoverato con il casco: "Io ho sbagliato, vaccinatevi"

Cronaca

L'uomo ha 50 anni ed è ricoverato all'ospedale di Piacenza dopo aver contratto il Covid-19. Nel video diffuso sui social si dice pentito di non essersi vaccinato e lancia un appello: "Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno"

Voce flebile, viso provato, poco ossigeno nei polmoni e un appello a vaccinarsi. Appare così in un video pubblicato sui social un uomo di 50 anni che si definisce un No vax pentito, ricoverato all'ospedale di Piacenza dopo aver contratto il Covid-19 (LIVEBLOG). L'invito a "non fare come lui" arriva su Facebook, pubblicato nei giorni scorsi, attraverso un video-appello mentre parla, debolmente, da sotto al casco per l'ossigeno. Il filmato - segnalato dal quotidiano piacentino Libertà - è stato condiviso sul social anche dal primario della Terapia intensiva respiratoria (Utir), dottor Cosimo Franco, con un "meglio tardi che mai".

"E' un inferno"

"Ho pochissima forza", dice il 50enne nel video, "Non pensavo di arrivare qui. Non ho il vaccino. Molti dei presenti qui non ce l'hanno. Ci ha da poco lasciato una ragazza di 41 anni, morta di Covid". E ancora: "Ho sbagliato, vaccinatevi. Non fatevi uccidere dalla malattia. Vaccinatevi. Scegliete il vaccino che meglio ritenete opportuno. Ne avete di due tipi, quattro case farmaceutiche. Vaccinatevi, non è uno scherzo, di questo si muore". L'uomo poi conclude così il suo appello: "Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno". 

Terza dose di vaccino nell'hub vaccinale di Acea a Roma, 26 novembre 2021. In Italia si fa strada l'ok dell'Aifa al vaccino Pfizer-BioNtech per i bambini tra i 5 e gli 11 anni approvato dall'Ema e la raccomandazione della terza dose agli over 18. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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A Piacenza tutti occupati i posti in terapia intensiva

Intanto nell’ospedale di Piacenza sono tutti occupati da No vax i posti letto della Terapia intensiva respiratoria (Utir), tutti pazienti Covid che respirano oggi grazie alla ventilazione meccanica col casco. E da domani anche la parte del reparto "pulita", quella dedicata ai non Covid, sarà convertita, per un totale di 15 posti letto, per far fronte all'atteso picco di ricoveri. In reparto "c'è rabbia, tanta", ha detto all’Ansa il professor Franco Cosimo, primario Utir, che ha condiviso anche sul proprio profilo Facebook il video-appello del No vax pentito con il casco. "La maggior parte dei no vax come il 50enne di cui ho postato il video si pente, piange. Ma ci sono anche alcuni che dopo che li rimandiamo a casa, guariti, non solo non ci dicono 'grazie' ma continuano a negare l'evidenza". Continuano a negare tutto, "il virus, il Covid, qualcuno mette in dubbio le cure che sta ricevendo". "Per fortuna sono pochi".

Il video appello su Facebook

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