
Covid, come cambiano i colori delle regioni: ecco chi rischia la zona gialla a breve
Il monitoraggio settimanale della Cabina di Regia ha stabilito i dati su cui ci si baserà per gli eventuali cambi di colore: ad oggi tutta Italia è in zona bianca e lo rimarrà per un'altra settimana. A rischio, per le prossime settimane, per aver superato alcune soglie di criticità ci sono il Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano. Ecco tutti i dati

La quarta ondata di contagi che sta interessando tutta l’Europa colpisce anche l’Italia, dove i nuovi casi di Covid-19 sono in aumento così come i ricoveri, anche se in maniera inferiore rispetto ai Paesi vicini
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Il monitoraggio settimanale della Cabina di Regia ha stabilito i dati: ad oggi tutta Italia è in zona bianca e ci resterà per un’altra settimana. Nessuna regione questa settimana passerà alla zone gialla. 20 regioni italiane sono classificate a rischio moderato ed una Regione, la Calabria, a rischio basso. Il FVG è segnalata ad alta probabilità di progressione a rischio alto
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Si passa da zona bianca a zona gialla quando l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti; il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è superiore al 15%; il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 10%
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Al momento i territori che nelle prossime settimane rischiano di più di passare in zona gialla sono il Friuli-Venezia Giulia, che ha superato l’incidenza e la soglia di terapie intensive e ha quasi raggiunto il limite in area ordinaria, e la provincia autonoma di Bolzano, che ha un’incidenza molto alta ed è vicina a superare la soglia in area medica
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Nel monitoraggio aumentano le Regioni e Province autonome in cui l'incidenza dei casi di Covid-19 ha superato la soglia critica di allerta fissata a 50 casi su 100mila abitanti, soglia a partire dalla quale diventa difficile riuscire ad eseguire il tracciamento dei casi
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In quasi tutta Italia l’incidenza è superiore alla soglia: si tratta di 17 territori rispetto ai 13 della scorsa settimana. I valori più critici di incidenza si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano (316,3 per 100mila abitanti), Friuli-Venezia Giulia (233,0) e Veneto (115,3)
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Seguono Lazio (89,7), Marche (88,1), Emilia-Romagna (87,7), Campania (86,8), Liguria (78,8), Trento (76,0), Abruzzo (74,8), Calabria (64,8), Toscana (71,9), Umbria (67,1), Sicilia (66,6), Piemonte (58,9), Valle d'Aosta (58,9), Lombardia (56,8)
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Solo quattro invece le Regioni che mantengono l’incidenza sotto la soglia critica: sono Basilicata (29,4), Molise (29,7), Puglia (40,8), Sardegna (32,3)

In due Regioni, invece, è stata superata o raggiunta la soglia critica di allerta del 10% rispetto all'occupazione dei posti letto per Covid nelle terapie intensive: sono le Marche (10%) ed il Friuli-Venezia Giulia (10,9%)

Nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica. Alcune però sono molte vicine al limite. Si tratta di Bolzano (14%), Calabria (11%), Friuli-Venezia Giulia (10%)