Una nuova perturbazione porta ancora brutto tempo su gran parte dell’Italia. È allerta arancione in Abruzzo, Campania, Lazio e Molise. In Sardegna è stata declassata a gialla. Attesa neve abbondante sulle Alpi sopra i 1.000 metri. Calano le temperature. Disagi nei collegamenti per Ischia, Procida e Capri, allagamenti nel Casertano e nell'Oristanese. Dalle 18 in funzione il Mose a Venezia. L'ondata di maltempo, dicono gli esperti, durerà almeno fino al weekend
Una nuova perturbazione atlantica porta ancora forte maltempo su gran parte dell’Italia. Oggi è allerta arancione in Abruzzo, Campania, Lazio e Molise. In Sardegna l'allerta arancione, a metà giornata, è stata declassata a gialla dalla Protezione civile regionale. Allerta gialla anche in altre sette regioni: Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto e Lombardia. Dalla mattinata temporali e vento forte, prevista neve abbondante sulle Api sopra i 1.000 metri. Calano le temperature. Molte scuole campane e alcune sarde sono chiuse, disagi nei collegamenti per Ischia, Procida e Capri, allagamenti nel Casertano e nell'Oristanese. Dalle 18 in funzione il Mose a Venezia. L'ondata di maltempo, dicono gli esperti, durerà almeno fino al weekend (LE PREVISIONI METEO).
Allerta in diverse regioni
Il ciclone Poppea, quindi, riporta piogge e temporali anche violenti, con temperature che cominciano a scendere. Come spiegato dalla Protezione civile, che ha diramato l’allerta meteo, oggi il maltempo riguarda soprattutto il Centro-Nord e parte del Sud. In mattinata pioggia su Liguria, Toscana settentrionale e Sardegna. Poi anche su Lazio, Campania, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, oltre a Lombardia e Veneto.
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Scuole chiuse in provincia di Napoli
Molti comuni della provincia di Napoli hanno deciso di tenere le scuole chiuse: niente lezioni a Pozzuoli, sulle isole di Ischia e Procida, in una lunga lista di centri dell'area vesuviana, da Torre del Greco a Torre Annunziata, da Portici a San Giorgio a Cremano. Il Comune di Napoli, invece, ha lasciato aperti gli istituti ma ha disposto lo stop per i parchi e i cimiteri cittadini. Intanto, il forte vento di scirocco - che soffia con punte di 36 nodi di velocità e ingrossa il mare con onde fino a due metri di altezza - sta mettendo a dura prova nel Golfo di Napoli i collegamenti per Ischia e Procida. In mattinata sono state sospese tutte le corse di aliscafi e navi in partenza dai moli di Beverello e Porta di Massa dello scalo di Napoli, con le due isole, quindi, collegate solo da alcune navi in partenza da e per il porto di Pozzuoli. Disagi anche nei collegamenti per Capri, flagellata per tutta la notte dal vento e dalla pioggia: sono garantiti solo dalle navi della Caremar, perché le condizioni meteomarine non consentono la navigazione ai mezzi veloci come aliscafi e catamarani.
Allagamenti nel Casertano
Scuole chiuse anche nel Casertano dove, dopo ore di pioggia incessante, si registrano allagamenti e numerosi disagi soprattutto alla circolazione stradale: diverse le strade e i sottopassi allagati, con auto in panne e traffico in tilt. Molti sindaci hanno disposto la chiusura non lo so degli istituti scolastici, ma anche di cimiteri e parchi. A Caserta è stato chiuso al traffico, causa acqua alta, il sottopasso di viale Lincoln, che poi è stato riaperto; mentre in diverse importanti arterie cittadine - come viale dei Bersaglieri e viale Borsellino - le fogne sono saltate e l'acqua torbida ha reso difficile la circolazione; in alcune zone ha ceduto la sede stradale. Allagamenti e disagi anche a Sessa Aurunca, Casal di Principe, Aversa e nei comuni del suo hinterland come Lusciano, Parete, Casapesenna, Trentola Ducenta, San Cipriano.
Disagi in Sardegna
Come previsto, piove abbondantemente anche in gran parte della Sardegna. Nell'Oristanese le incessanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e scantinati in diversi comuni. I più colpiti sono stati Marrubiu e Terralba, dove i sindaci hanno chiuso le scuole con un'ordinanza. Pioggia battente e allagamenti anche ad Arborea - con alcune zone finite sott'acqua - e Santa Giusta, ma la situazione è meno preoccupante.
A Venezia in funzione il Mose
A Venezia è prevista una nuova impennata dell'acqua alta stasera, con la seconda attivazione del Mose (il sistema di paratoie mobili a difesa della laguna) in tre giorni. Il Centro maree del Comune ha previsto una massima di 140 centimetri alle 22: è stato programmato il sollevamento delle barriere del sistema Mose a partire dalle 18.
Atteso mezzo metro di neve in Alto Adige
La nuova depressione interessa anche l'Alto Adige. Secondo il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, in quota cadrà fino a mezzo metro di neve, soprattutto nella zona tra la val d'Ultimo, la val Passiria e la val Sarentino. Nel corso della giornata sono previste piogge sempre più diffuse e poi neve. Le temperature massime non supereranno i 3-8 gradi.