
Covid, crescono i contagi a Trieste. Cosa sta succedendo nella città simbolo dei No Pass
La curva dei nuovi casi sta salendo, come in primavera. Trieste ha il tasso di incidenza degli ultimi 7 giorni più alto d’Italia, pari a 188 ogni 100mila abitanti. I vaccinati invece sono molti meno della media nazionale

A Trieste la curva dei contagi sta crescendo, come ad aprile. Nelle ultime due settimane si è rilevato un aumento di casi che hanno portato il capoluogo del Friuli Venezia Giulia ad avere il tasso di incidenza degli ultimi 7 giorni più alto d'Italia
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Negli ultimi 7 giorni i positivi ogni 100.000 abitanti sono 188, numeri che riportano alla situazione della scorsa primavera
Il bollettino del Ministero della Salute di oggi
La città è il centro simbolo della protesta contro il Green Pass, che ha richiamato contestatori contrari alla certificazione (e al vaccino) da tutta Italia. Anche per giovedì è stato annunciato un nuovo corteo
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I vaccinati con due dosi a Trieste sono il 64%, un numero di circa 10 punti percentuali più basso della media nazionale
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"Tra le persone positive ci sono circa un 30% di persone vaccinate il cui vaccino non è più efficace perché è fatto all'inizio del 2021. Circa il 70% dei nuovi casi che verifichiamo sono tra persone non vaccinate”, spiega il professor Fabio Barbone, epidemiologo della Task Force Covid Friuli Venezia Giulia
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I focolai sono tra i giovani, ragazzi sotto i 12 anni, ospiti delle case di riposo. La situazione degli ospedali è sotto controllo, ma sorge il problema dei sanitari
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Le nuove infezioni stanno già creando difficoltà nell'organizzazione. Le autorità invitano alla terza dose, ma in una città storicamente avversa ai vaccini le code in farmacia per il Green Pass via tampone restano una costante, mentre quel che ora preoccupa sono gli effetti delle manifestazioni

"Si tratta di situazioni, abbiamo visto in queste ultime settimane, anche il grande aggregazione di persone non vaccinate”, aggiunge il professor Barbone. “Per esempio i partecipanti alle manifestazioni No Covid che per molti giorni hanno vissuto anche insieme in situazioni sicuramente di contagio. A questo riguardo abbiamo già identificato in queste ultime ore un focolaio di 6 soggetti che appartenevano a quelli che hanno manifestato”

Nei giorni scorsi anche il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ha confermato che "il valore più alto dell'incidenza si riscontra a Trieste. Inoltre - prosegue l'esperto - tutte le province del Friuli Venezia Giulia sono coinvolte”

Secondo Sebastiani, “questi fatti, uniti a quello che la Slovenia è al nono posto per incidenza in Europa, con 330 casi a settimana per 100.000 abitanti, e che altri Stati della penisola balcanica hanno valori grandi, come ad esempio la Serbia (442, valore più alto in Europa), la Romania (368) e la Bulgaria (343 e in crescita esponenziale), evidenzia l'esigenza di controlli capillari, alla frontiera, dei flussi in entrata”

Il vicepresidente della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha spiegato che "la crescita dell'incidenza dei casi" di Covid in Friuli Venezia Giulia, "è collegata in prevalenza all'aumento dei casi registrato a Trieste dovuto anche alla più bassa percentuale di vaccinati rispetto alla media regionale “. Tra le cause va tenuto anche conto "dell'età mediamente più avanzata della popolazione, della numerosità degli ospiti delle case di riposo e della popolazione scolastica"