Scuola, vacanze di Pasqua e ponti dal 25 aprile al 1 maggio. Il calendario delle chiusure
Cronaca
Introduzione
Manca meno di un mese a Pasqua e poco di più alle successive festività. I ponti vengono inseriti nel calendario scolastico con grande anticipo rispetto a settembre: sono già stati stabiliti sia i giorni in cui si devono frequentare le lezioni sia i giorni di vacanza, oltre alle date del primo e dell’ultimo giorno di scuola, a giugno. In generale, alle vacanze e ai ponti programmati durante l'anno si aggiungono le giornate in cui le scuole chiuderanno per motivi elettorali, quelle in cui ci sarà sciopero e quelle in cui gli istituti resteranno chiusi per maltempo. In nessuno di questi casi è previsto il recupero di ore e giorni. Il 2025 prevede la possibilità di fare 34 giorni di vacanza con soli 10 giorni di ferie. Ecco quindi come le varie regioni intendono gestire i ponti a scuola.
Quello che devi sapere
Vacanze di Pasqua dal 17 al 22 aprile
- Quest’anno Pasqua sarà il 20 aprile. Le vacanze, in tutte le regioni, saranno dal 17 al 22. Fanno eccezione Liguria, Valle d’Aosta e Veneto, dove le vacanze si fermano a Pasquetta il 21 aprile. In Provincia di Trento invece il periodo si prolunga fino al 26.
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Il ponte del 25 aprile
- La Festa della Liberazione, il 25 aprile, cade di venerdì. Molte regioni hanno stabilito il ponte fino a lunedì, unendo venerdì 25 a sabato 26 e domenica 27. Ecco i territori che lo adotteranno: Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli, Venezia Giulia, Marche, Molise, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e le province di Trento e Bolzano
Ponte del primo maggio
- Poco dopo c’è il ponte del primo maggio. Quest’anno la festa dei lavoratori cade di giovedì. Il periodo di riposo dal primo al tre maggio è stato inserito nei calendari scolastici di queste regioni: Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte, province Bolzano e Trento
Come si incrociano le regole nazionali e quelle regionali
- In Italia, lo schema del calendario scolastico viene definito a livello sia nazionale che regionale: i criteri principali sono quelli statali, ma la gestione permette una certa flessibilità a seconda dei diversi territori locali. Nello specifico, a livello nazionale il ministero dell'Istruzione prevede queste regole basilari: durata minima in giorni dell'anno scolastico (generalmente 200 giorni), date approssimative per l'inizio e la fine dell'anno scolastico (di solito inizia a settembre e finisce a giugno). All’interno di questa cornice si muovono le singole Regioni: ognuna stabilisce le date precise di inizio e fine delle lezioni e può inserire nel calendario delle pause per festività locali o eventi particolari. Questa flessibilità consente di tenere conto di fattori come le condizioni climatiche locali, le tradizioni e le festività regionali
L’esempio dell’Alto Adige
- Fra gli esempi di autonomia locale nella disposizione del calendario c’è quanto previsto dall’Alto Adige, che ha stabilito che le scuole resteranno chiuse ogni lunedì che precede un giorno festivo: le vacanze di Natale sono iniziate prima. La misura riguarda circa 75.000 studenti
Perché è utile conoscere in anticipo il calendario
- Il calendario scolastico viene deciso in anticipo per venire incontro sia agli studenti sia agli insegnanti, che possono pianificare le attività didattiche con anticipo. Per le famiglie, conoscere il quadro in anticipo significa poter organizzare al meglio il tempo libero, le vacanze e gli impegni lavorativi
Il 2 giugno
- La Festa della Repubblica, che si tiene il 2 giugno, cade quest’anno di lunedì. Si tratta quindi di un’altra occasione di ponte: si prevede infatti un weekend lungo
Le feste patronali
Ecco di seguito anche le prossime feste patronali, un’altra occasione di chiusura scolastica, anche in questo caso già decise in anticipo:
- Santi Pietro e Paolo a Roma (Lazio) il 29 giugno
- Santa Rosalia a Palermo (Sicilia) il 15 luglio
- San Giovanni Battista a Firenze (Toscana) il 24 giugno
- Sant’Antonio a Padova (Veneto) il 13 giugno
- San Marco Evangelista a Venezia (Veneto) il 25 aprile
- San Gennaro a Napoli (Campania) il 19 settembre
- Santa Rosa a Viterbo (Lazio) il 3 settembre
Quanti alunni
- Nell’anno iniziato a settembre sono tornati sui banchi 7.073.587 studenti, distribuiti in 362.115 classi. Nel 2024/2025, le bambine e i bambini della Scuola dell’Infanzia sono 785.056 e 2.170.746 quelli della Primaria. Frequentano la Scuola secondaria di I grado 1.498.498 studenti. Le ragazze e i ragazzi della Secondaria di II grado sono 2.619.287; di questi, il 51,4% frequenta un Liceo, il 31,8% un Istituto tecnico e il 16,8% un Istituto professionale. Sono i dati del ministero dell'Istruzione e del Merito.
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