Meteo, dopo la tregua irrompe il caldo africano: quando e dove

Cronaca

Introduzione

Temperature in salita e domenica da bollino rosso in 11 città: in arrivo una lunga ondata di caldo africano. Si registreranno temperature di 35-38°C su diverse città. Dopo la tregua e l’aria fresca portata dai forti temporali che hanno colpito parte delle nostre regioni negli ultimi giorni, lo scenario meteorologico cambia di nuovo con l'anticiclone africano che nel corso della prossima settimana tornerà a imporsi con prepotenza portando giornate di caldo rovente.

Quello che devi sapere

Ondata di caldo anomalo dal deserto del Sahara

È in arrivo una nuova fase meteo climatica anomala, dice Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. Questa avrà conseguenze dirette su buona parte del bacino del Mediterraneo con temperature ben oltre le medie attese in questo periodo. La causa? Va cercata nella zona da cui partiranno le masse d’aria: il deserto del Sahara. Parliamo, nello specifico, delle aree interne del Marocco, dell’Algeria e della Tunisia, che in questi giorni registrano temperature con punte di 46-48°C. Il clima della zona tra il Tropico del Cancro e i 37° di latitudine Nord (la fascia più settentrionale dell'Africa) prende il nome di "clima subtropicale": per questo motivo si parla di ondata di caldo dalle caratteristiche subtropicali.

Ondata di caldo anomalo dal deserto del Sahara

Bolla calda da domenica 22 giugno

Da domenica 22 giugno questa bolla calda si espanderà verso il bacino del Mediterraneo e l'Europa, e provocherà, oltre a una maggior stabilità atmosferica con tanto sole, anche un deciso aumento delle temperature. Queste condizioni ci terranno compagnia anche nel corso della prossima settimana quando il caldo anomalo si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord e sulle regioni tirreniche dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 34-36°C durante le ore pomeridiane. In Sardegna, Puglia e Basilicata si potranno toccare punte massime fino a 42°C

Ondate non più eccezionali

Le ondate di caldo, un tempo considerate eccezionali, oggi si presentano con cadenza settimanale e colpiscono con maggiore intensità e durata: un recente studio de iLMeteo.it ha confermato che la stagione estiva dura ormai 4 o 5 mesi con afa e caldo a tratti insopportabile, dal sapore più tropicale che europeo. Negli anni '70-'80 in molte aree d'Italia si contavano 10-15 giorni di 'caldo intenso' all'anno, cioè giornate con Temperatura Percepita >=32°C (combinazione di temperatura dell'aria, velocità del vento e umidità) e/o con Temperatura >=35°C. Oggi, in media, se ne contano 35-40 o più, con punte superiori in aree urbane e nelle regioni del Centro Sud o della Pianura Padana.

Ondate non più eccezionali

Stabilità atmosferica e assenza di piogge

Il quadro meteorologico in evoluzione è governato da un’espansione robusta dell’anticiclone africano, che si estenderà dal Nord Africa verso tutto il bacino del Mediterraneo. Questo tipo di configurazione porta stabilità atmosferica, assenza di precipitazioni, ma soprattutto un aumento costante delle temperature massime e minime, specie nei territori pianeggianti e nelle aree urbane. L’effetto principale dell’anticiclone, infatti, sarà l'impennata delle temperature che, già a partire da Lunedì 23, supereranno i 36°C al Sud e sulle Isole Maggiori, in particolare in Sicilia e Sardegna, dove si potranno già toccare i 38°C. Anche le regioni centrali come Lazio, Toscana e Umbria verranno investite da valori prossimi ai 36/37°C. Temperature in aumento anche al Nord, dove si prevedono massime intorno ai 34-35°C nelle città di Milano, Verona, Bologna e Torino

Picco di calore: giovedì 26 giugno

Sarà tra Giovedì 26 e Sabato 28 Giugno che il meteo raggiungerà il suo apice termico. I modelli previsionali indicano una persistente bolla d’aria calda in quota, che favorirà temperature massime fino a 40°C e in alcuni casi anche 41-42°C nelle zone interne della Sardegna come il Campidano, il Sarcidano e il Nuorese. frattempo, nelle aree metropolitane di Roma, Firenze, Bologna, Napoli e Milano, sarà l’effetto isola di calore a rendere l’atmosfera ancora più opprimente. Questo fenomeno avviene quando le superfici urbane, come asfalto e cemento, assorbono il calore durante il giorno e lo rilasciano lentamente durante la notte, impedendo un reale abbassamento delle temperature.

Picco di calore: giovedì 26 giugno

Notti tropicali e disagio fisico per anziani, bambini, persone fragili

Il termine "notti tropicali" è usato in meteorologia per indicare quelle situazioni in cui le temperature minime notturne non scendono sotto i 20°C. Nei prossimi giorni, tuttavia, molte località registreranno minime notturne ben oltre questa soglia, con valori compresi tra i 23 e i 25°C anche in collina. Il risultato sarà un aumento notevole del disagio fisico, in particolare per anziani, bambini e persone fragili, che faranno più fatica a riposare senza un sistema di raffrescamento. In diverse aree del Centro e del Nord, l’afa sarà determinata non solo dal calore, ma da un graduale aumento dell’umidità relativa. In termini semplici, più umidità significa una minore capacità del corpo umano di disperdere il calore attraverso la sudorazione, rendendo la percezione del caldo ancora più intensa. Questa situazione, in meteorologia, prende il nome di indice di calore, un parametro che combina temperatura e umidità per determinare quanto caldo si percepisce realmente.

Potrebbe durare oltre il weekend

Al momento, le proiezioni a medio termine indicano che questa intensa ondata di caldo africana potrebbe proseguire almeno fino al primo fine settimana di luglio. Non ci resta che attendere e vedere se nei prossimi giorni arriveranno ulteriori conferme.

Potrebbe durare oltre il weekend