Incidente stradale in Trentino, in gravi condizioni il padre di Andrea Papi
Cronaca
L’uomo, il cui figlio è stato trovato morto nel 2023 dopo essere stato aggredito dall'orsa Jj4 in valle di Sole, è rimasto coinvolto in un incidente stradale a Malè ed è stato trasportato all'ospedale di Trento in elicottero
Carlo Papi, padre di Andrea Papi - il ragazzo morto nel 2023 dopo essere stato aggredito dall'orsa Jj4 in valle di Sole, in Trentino - è in gravi condizioni dopo un incidente stradale con quattro persone coinvolte che si è verificato nel tardo pomeriggio a Malè. Papi è stato subito trasportato all'ospedale di Trento in elicottero.
L’intervento dei soccorsi
La chiamata ai vigili del fuoco di Malé, arrivati sul posto insieme ai colleghi volontari di Croviana, Terzolas, la Croce Rossa e i Carabinieri, è arrivata intorno alle 18.30. Il 5 aprile prossimo è in programma un convegno in memoria di Andrea, a due anni dalla sua scomparsa, che prevede la presenza dello stesso Carlo Papi.

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Nessun processo per la morte di Andrea Papi
Lo scorso 19 febbraio il gip di Trento, Enrico Borrelli, ha disposto l'archiviazione, come da richiesta della Procura, della denuncia per omicidio colposo presentata dai familiari di Andrea Papi nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e del sindaco di Caldes, Antonio Maini. I familiari di Papi avevano presentato denuncia contro il governatore trentino e il primo cittadino del comune competente in merito alla gestione degli orsi sul territorio. "Proviamo una delusione infinita. Se già la richiesta di archiviazione era stata, pochi mesi fa, un fulmine a ciel sereno, questa definitiva conferma ora ci fa più male di una pugnalata", avevano commentato in una lettera aperta i genitori di Andrea Papi. "Sapevamo, eravamo stati preparati al fatto che in ambito penale la vicenda di sarebbe potuta concludere così - avevano aggiunto - ma speravamo in ogni caso di arrivare quanto meno al processo, che si potesse discutere insomma nel corso di un dibattimento una questione tanto grave e che non riguarda più soltanto noi, ma tutti i trentini e i numerosi turisti. Purtroppo, è stato scelto di chiuderla così, invece, nonostante siano due anni che combattiamo con ogni mezzo a nostra disposizione per evitare che la tragedia che si è abbattuta sulla nostra famiglia ne colpisca altre".
