
Sciopero taxi, i sindacati: “Adesione straordinaria: 80% conducenti hanno aderito"
Giornata di fermo nazionale indetto dalle associazioni sindacali per chiedere più tutele contro l'abusivismo nel settore. In corso una manifestazione a Roma e auto bianche ferme a Milano, Torino, Genova, Napoli e Firenze. Servizio interrotto in particolare nelle stazioni e nei principali scali aeroportuali

Un’adesione “straordinaria”, oltre l’80% dei conducenti di taxi in sciopero, per la giornata di fermo nazionale contro l’abusivismo e la deregolamentazione delle app del settore indetta dalle principali associazioni sindacali dei taxisti. Lo fanno sapere in una nota nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi (in foto, un presidio a Milano)
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Con una manifestazione sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico e presidi e cortei a Milano, Genova, Torino, Firenze e Napoli, “tutti i principali scali aeroportuali e ferroviari sono praticamente fermi ed è quasi impossibile trovare un taxi”, dichiarano i rappresentanti delle sigle sindacali
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“Ricordiamo a tutti che i lavoratori del comparto attendono, ormai da più di tre anni, l'emanazione dei decreti ministeriali necessari ad introdurre strumenti di controllo che rendano possibile contrastare il dilagante fenomeno dell'uso improprio e abusivo delle autorizzazioni di noleggio”, si legge nella nota
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In particolare, dicono le associazioni sindacali, “è indispensabile emanare anche lo specifico DPCM necessario a disciplinare l'uso delle piattaforme digitali nel settore, al fine di evitare sovrapposizioni improprie tra il servizio taxi è quello di noleggio da rimessa”
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A Torino sono circa 300 i tassisti che hanno aderito allo sciopero generale, con un corteo partito da piazza Vittorio che ha raggiunto piazza Castello. "I noleggiatori negli ultimi tempi hanno avuto trattamenti di favore - spiega Cesare Barattini, taxista e presidente di Astuta, Associazione Tutela Taxi - Devono essere normate tutte le applicazioni”
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“Sostanzialmente fanno il nostro lavoro, vediamo tantissimi concorrenti che si piazzano davanti agli hotel senza averne titolo - aggiunge Barattini - Ci sono dei decreti attuativi che la politica da Roma vuole portare avanti. I noleggiatori nell'ultimo periodo hanno avuto dei trattamenti di favore, noi abbiamo perso tantissimo lavoro e non possiamo concedere altro"
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“In assenza di regole certe tutti possono agire indisturbati, continuando a invadere il nostro specifico comparto d'azione nel quale in uno stretto contesto di norme, noi siamo invece costretti ad agire", denunciano i taxisti
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"Vorremmo ricordare a tutti che per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, in piena pandemia, abbiamo continuato a svolgere in modo ininterrotto il nostro lavoro, per adempiere alla funzione fondamentale di servizio pubblico che svolgiamo”, aggiungono i sindacati

Un corteo di taxi a Milano

La protesta dei taxisti sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma

Il parcheggio dei taxi vuoto alla Stazione Termini di Roma



