Alitalia, marchio a Ita per 90 milioni. Cagliari-Roma ultimo volo dopo 74 anni
CronacaL’ultimo viaggio della compagnia è partito dal capoluogo sardo per atterrare a Fiumicino: l’Airbus 320 - intitolato a Primo Levi - è stato pilotato dal comandante Andrea Gioia. La newco Ita prenderà invece il via il 15 ottobre alle 6.20 con una tratta Linate-Bari
Dopo 74 anni Alitalia si prepara all'atterraggio definitivo. Il volo AZ1586 Cagliari-Roma, partito poco dopo le 22 dal capoluogo sardo, è l’ultimo della compagnia, pronta a lasciare il posto a Ita. Un viaggio che è anche l'ultimo collegamento italiano con la Sardegna, destinazione storica di Alitalia: nella gara per la continuità territoriale con l'isola, infatti, la low cost spagnola Volotea ha avuto la meglio su Ita. La stessa Ita si è aggiudicata all'asta il marchio Alitalia Spa e il dominio www.Alitalia.com per 90 milioni di euro.
L’aereo intitolato a Primo Levi
Giovedì sera a trasportare gli ultimi passeggeri con un biglietto Alitalia, un Airbus 320 (proveniente da AirOne), intitolato a Primo Levi, con tutti i suoi 180 sedili occupati. Alla cloche il comandante Andrea Gioia, 55 anni, 15mila ore di volo, formatosi alla scuola di volo di Alitalia. Con l'ultimo volo, si chiude anche il programma di riallineamento della compagnia, che consegnerà a Ita una flotta tutta basata su Roma e Milano Linate.
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Il decollo di Ita
Ita invece decollerà venerdì 15 ottobre, alle 6.20 con il volo AZ1637 Linate-Bari. Sull’aereo, un A320, è stata dipinta la scritta Born in 2021, ovvero “nati nel 2021”, presente sugli altri 51 velivoli ereditati.
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La storia di Alitalia
Era il 5 maggio di 74 anni fa quando iniziava la storia dell'Alitalia. Un decollo targato Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali, con il primo volo nazionale Torino-Roma-Catania, seguito due mesi dopo dal primo volo internazionale da Roma a Oslo con 38 passeggeri a bordo. Tre anni dopo arrivano le prime hostess, con le divise delle sorelle Fontana, entrano in linea i quadrimotori DC4 e si introducono pasti caldi. Dieci anni dopo l'Alitalia cresce, diventa Alitalia-Linee Aeree Italiane, una compagnia con 3.000 dipendenti e 37 aerei che scala la classifica internazionale dal 20esimo al 12esimo posto. Di lì è un crescendo che la porta nel 1960 a diventare la compagnia ufficiale delle Olimpiadi di Roma e a trasportare per la prima volta oltre un milione di passeggeri. Nel 1969-70 arriva l'iconica “A” tricolore sugli aerei al posto della “Freccia Alata”, negli anni Ottanta viene rinnovata la flotta e nel 1991-92 le divise e gli interni portano la firma di Giorgio Armani. Negli anni Novanta però arrivano le prime difficoltà, complici la liberalizzazione del trasporto aereo e una serie di scelte sbagliate che fa lievitare le perdite. Nel 2008, per evitare la vendita ad Air France-Klm, viene creata una cordata di imprenditori italiani, i cosiddetti “Capitani coraggiosi”, ma l'avventura di Alitalia Cai non dura molto. Nel 2015 ci riprova Etihad, ma nemmeno il ricco investimento da 1,7 miliardi riesce a evitare l'amministrazione straordinaria, che scatta il 2 maggio 2017 e arriva ai giorni nostri.