
Covid, da oggi tutta Italia è zona bianca. Quali sono le regioni più vicine al giallo
La Sicilia passa, da oggi, nella fascia a minor rischio coronavirus e così tutta la Penisola torna in bianco. Ma quali sono le zone che rischiano un cambio di colore? La Sardegna è vicina al limite di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, la Calabria a quello nei reparti ordinari. Ecco la situazione, regione per regione

Da oggi, sabato 9 ottobre, tutta Italia è in zona bianca. La Sicilia, l’unica regione che si trovava in zona gialla, vede migliorare i parametri sull’andamento della pandemia e passa nella fascia con meno restrizioni. Lo ha stabilito l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il passaggio avverrà oggi - e non lunedì come di solito - perché, ha precisato l’assessore alla Salute della Sicilia Ruggero Razza, l’isola ha dati da zona bianca già da quattordici giorni. Ecco quali sono i territori con gli indici più vicini a quelli della zona gialla
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I PARAMETRI – Per il passaggio in zona gialla, una regione deve superare tutti e tre gli indicatori ritenuti critici: tasso di occupazione al 10% dei posti letto in terapia intensiva e del 15% di quelli nei reparti ordinari, insieme a un'incidenza di nuovi casi di infezione settimanali superiore a 50 ogni 100mila abitanti
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Al momento, secondo dati Agenas aggiornati alla serata di venerdì 8 ottobre, nessuna regione supera la soglia di allerta delle percentuali di occupazione dei posti letto in ospedale
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LE REGIONI CON I DATI PIÙ ALTI - Entrambi i dati sulla percentuale di letti disponibili negli ospedali in Sicilia è al di sotto delle soglie d’allerta: 4% per le terapie intensive e 10% per i reparti ordinari. Tra il 4 e l'8 ottobre l’incidenza del contagio è stata di 30,83 casi ogni 100mila abitanti
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La Sardegna registra l’8% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, avvicinandosi al limite del 10%. I reparti ordinari sono occupati al 6%. Ben al di sotto della soglia d’allarme l’incidenza: 13,59 casi ogni 100mila abitanti
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L’ultima regione dove si registrano i dati di occupazione più alti è l’Umbria, con il 6% dei posti non disponibili in terapia intensiva e il 7% negli altri reparti. I contagi settimanali sono 17,47 ogni 100mila abitanti

LE REGIONI CON 0% NELLE TERAPIE INTENSIVE - Solo due territori hanno invece lo 0% di occupazione nelle terapie intensive. Si tratta di Basilicata (con i reparti ordinari all’8% e un’incidenza di 23,50 casi) e Valle d’Aosta -dove i dati sono relativi a giovedì 7 ottobre – che ha il 2% di posti letto occupati nei reparti ordinari e 33,76 casi ogni 100mila abitanti

Numeri leggermente più alti in terapia intensiva in Toscana, dove il tasso di occupazione è al 5%. I reparti ordinari sono però al 4%. Incidenza di 27,54 casi

In Veneto i posti letto in terapia intensiva sono occupati al 4%, negli altri reparti al 3%. Più alta l’incidenza: 33,76 casi

LE REGOLE DELLA ZONA BIANCA – Poche le regole della zona bianca, tra cui il limite delle 4 persone sedute allo stesso tavolo in bar e ristoranti al chiuso, a meno che non si tratti di conviventi. Resta obbligatorio l’uso della mascherina al chiuso e l’esibizione del Green pass in tutti i luoghi in cui è richiesto, come ad esempio palestre, piscine, bar, cinema e teatri