Scuola, ministro Bianchi: “Il 13 settembre ripartiamo con tutti i prof in cattedra”

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Il ministro in mattinata ha riferito sulle iniziative per l'avvio dell'anno scolastico in commissione Istruzione alla Camera. Sulla riforma della scuola: "Procederemo in sette direzioni, dalle classi pollaio al nuovo contratto per i docenti". Sul Green Pass: "Dal 13 online piattaforma per i presidi con dati incrociati". Sui vaccini: "Il 92% del personale è vaccinato"

L'anno scolastico che sta iniziando partirà con tutti i docenti al loro posto. Ad annunciarlo è il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che in mattinata ha riferito sulle iniziative per l'avvio dell'anno scolastico in commissione Istruzione alla Camera. "Oltre un milione di persone lavora nella nostra scuola. Di loro sono oltre 857mila i docenti. L'impegno che ci eravamo presi era di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto. Questo impegno per la prima volta sarà realizzato", ha affermato. Bianchi ha poi parlato della riforma della scuola, che procederà in sette direzioni: dalle classi pollaio ai percorsi di inserimento lavorativo. Per quanto riguarda le vaccinazioni e il Green Pass, il ministro ha annunciato che ad oggi il 92% del personale scolastico è vaccinato e la piattaforma digitale per controllare le certificazioni sarà online dal 13 settembre.

I numeri delle cattedre

"Partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto nelle 112mila cattedre vacanti: avremo 58.735 mila posizioni a ruolo già assegnate, di cui 14.194 sul sostegno. Sono stati assegnati altri 113.544 mila incarichi annuali, di cui 59.813 sul sostegno. Un lavoro titanico, collettivo. Ci saranno solo le assegnazioni di brevissimo periodo che faranno i presidi". Lo scorso anno le assunzioni erano state 19.995 in totale di cui 1.778 sul sostegno.

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“Sette riforme per la scuola”: dai professionali alle classi pollaio, fino al nuovo contratto per i prof

La prima cosa in programma è la riforma degli Its, a cui segue la riforma della filiera professionale e tecnica: “Con i ministri Orlando e Speranza stiamo ragionando su percorsi di inserimento lavorativo nella piena tutela dei ragazzi ma anche degli imprenditori”, dichiara Bianchi. “La terza azione è l'orientamento, che deve essere un accompagnamento dei ragazzi alle scelte della loro vita. Serve poi la riforma del reclutamento e la formazione continua di tutto il personale, la formazione dei docenti e del personale, compresi i dirigenti: la scuola è una organizzazione complessa”. Tra le proposte di riforma c’è quella sul contratto dei professori: “Bisogna andare verso un nuovo contratto di tutto il personale, è scaduto, bisogna dargli più valore, anche per un problema di rispetto sociale dei docenti che negli anni si è offuscato". Uno dei temi riguarda poi le classi pollaio e sovraffollamento degli istituti: "Serve anche la riforma del dimensionamento delle scuole: le classi pollaio sono 2,9% del totale, concentrate soprattutto negli istituti tecnici professionali delle grandi periferie urbane", ha proseguito Bianchi. "Infine c'è una settima riforma, è quella della didattica: io non sono convinto che l'unità classe sia l'unico modo per insegnare, bisogna trovare modalità riferite alle effettive competenze dei ragazzi e che riguardino la socializzazione. Nell'autonomia scolastica, spingeremo perché le sperimentazioni diventino patrimonio generale di tutti". I prossimi mesi saranno cruciali, conclude il ministro, per far tornare la scuola al centro del Paese. "Questo ci impegna tutti. Insieme dovremo condividere il cammino che non possiamo sottovalutare”.

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"Cinque miliardi e 100 sono stati investiti sulla digitalizzazione, altri 2 miliardi sulla riapertura”, dichiara il ministro. “La scuola ha reagito più di ogni altro settore alle vaccinazioni, oltre il 92% del personale si è vaccinato e c'è una quota elevata che non può vaccinarsi”. Bianchi rivolge poi un ringraziamento al Garante della Privacy: “Grazie al lavoro che stiamo facendo insieme riguardo il controllo del Green pass, dal 13 settembre sarà possibile per i presidi avere sui computer una piattaforma con la lista del personale presente negli istituti col bollino rosso e verde”. In questo modo si eviteranno le file e verrà garantita la riservatezza dei dati. “Abbiamo messo insieme dati del ministero della Salute e dell'Istruzione, le capacità tecniche del Mef e l'assistenza dell'Autorità della privacy. Sarà infine necessario investire in alte competenze nella Pa; nel ministero dell'Istruzione ne abbiamo la metà di quelle previste", ha detto il ministro.

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Un miliardo in più per la scuola dall’Ue

"Abbiamo usato tutti i fondi europei a disposizione e abbiamo indotto tutti gli enti locali a utilizzarli. Siamo in una fase di nuova negoziazione e noi come ministero abbiamo lavorato sui fondi del Pon e siamo passati dai 2,7 miliardi dell'anno scorso ai 3,8 miliardi. Un miliardo in più per la scuola", ha concluso Bianchi.

L'anno scolastico post Covid è stato inaugurato nelle scuole dell'Alto Adigea Bolzano, 7 settembre 2020.
ANSA/STEfAN WALLISH

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