
Scuola, oggi si torna in classe a Bolzano. Calendario della ripartenza regione per regione
Oggi ritornano tra i banchi i 90.454 studenti dell’Alto Adige. Nella maggior parte delle altre regioni gli istituti riaprono il 13, come consigliato dal ministero. Ultimi a tornare in classe, il 20 settembre, gli alunni di Calabria e Puglia. Il ministro Bianchi parla di “ritorno in sicurezza”. Il personale scolastico deve mostrare il green pass, mentre è polemica per la possibilità di abbassare le mascherine nelle classi in cui tutti i ragazzi sono vaccinati

Tutto pronto per il rientro in classe degli studenti italiani: oggi tocca agli alunni della provincia di Bolzano, nei prossimi giorni torneranno sui banchi anche i loro colleghi delle altre regioni
GUARDA IL VIDEO: Scuola, Bianchi: "In classe tutti vaccinati? Via mascherina"
Gli studenti della provincia di Bolzano, quindi, sono i primi a tornare in classe. Tra green pass e mascherine, oggi la campanella è suonata in Alto Adige per 90.454 ragazzi appartenenti ai tre gruppi linguistici tedesco, italiano e ladino
Scuola, lo speciale
La provincia più settentrionale d’Italia, ormai come da tradizione, è la prima a livello nazionale a riaprire le scuole. Il motivo? Gli studenti dell’Alto Adige, rispetto ai loro coetanei di altre zone, hanno dei periodi di ferie “supplementari” in altri momenti dell’anno scolastico: in particolare, la cosiddetta settimana “Sharm” ai primi di novembre (definita così perché molti, in passato, la trascorrevano all’estero in località di mare) e le vacanze invernali a cavallo del Carnevale
Scuola, via le mascherine nelle classi di vaccinati? La proposta e le polemiche
Gli altri studenti italiani torneranno sui banchi nei prossimi giorni, secondo il calendario deciso in autonomia dalle Regioni: l’unico vincolo da rispettare è quello di totalizzare nell'anno almeno 200 giorni di scuola
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La maggior parte delle Regioni ha scelto di riaprire le scuole il 13 settembre, data consigliata dal ministero: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto
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Gli ultimi alunni a tornare tra i banchi, il 20 settembre, sono quelli della Calabria e della Puglia

Come più volte ribadito dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il ritorno trai i banchi di scuola è “in presenza e in sicurezza”. Il personale scolastico può entrare negli istituti solo esibendo il green pass, come deciso dal decreto del governo il 6 agosto scorso. Gli alunni, a differenza degli studenti universitari, non hanno invece l’obbligo del certificato verde

Tutti - personale e studenti - devono indossare la mascherina. Anche se, come spiegato da Bianchi e dal ministro della Salute Roberto Speranza, può essere abbassata se in una classe sono tutti vaccinati. Questa opzione ha fatto nascere delle polemiche, legate soprattutto alla possibilità che gli alunni non vaccinati possano essere discriminati. Fonti del ministero dell'Istruzione, comunque, hanno ricordato che la possibilità di togliere la mascherina nelle classi di studenti completamente vaccinati è prevista dallo stesso decreto legge varato dal governo

Per quanto riguarda il controllo del green pass, il ministero ha previsto due step: prima una fase transitoria - partita il 1 settembre, quando i cancelli degli istituti sono stati aperti per l'inizio delle attività amministrative e dei corsi "di rafforzamento degli apprendimenti” - che prevede un controllo della certificazione verde tramite la App “VerificaC19”; poi una fase definitiva, che dovrebbe partire il 13 settembre, che vedrà l'utilizzo di una piattaforma digitale per consentire controlli più veloci

Il garante della Privacy ha già espresso parere favorevole "sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri che introduce modalità semplificate di verifica". Però, come specificato nella circolare inviata alle scuole dal ministero dell'Istruzione, "per l'adozione della procedura, destinata al personale delle istituzioni scolastiche statali, è richiesto uno specifico intervento normativo, atto a consentire l'utilizzo nel rispetto della protezione dei dati personali". Intervento normativo che, è stato assicurato, è atteso in tempi brevi

In ogni caso - sia che il controllo avvenga tramite App, in questa prima fase, sia che mediante piattaforma digitale, in una fase successiva - tutto il personale scolastico è obbligato a entrare a scuola con il green pass. La verifica avviene ogni giorno: se il “semaforo” è verde, la certificazione è valida, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l'emissione e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore. Quindi nel pieno rispetto della privacy

Se invece il “semaforo” è rosso, cioè con una schermata rossa che indica una certificazione non valida, la persona non potrà accedere all'istituto scolastico e dovrà regolarizzare la sua posizione vaccinandosi oppure effettuando un test antigenico rapido o molecolare. In caso di mancato rispetto di tale obbligo di legge, dopo 5 giorni scatta la sospensione dal lavoro e dallo stipendio