La polizia sta ancora facendo approfonidmenti su quanto avvenuto sabato nel centro città, in via Carducci, quando è scoppiata una lite tra gruppi della comunità kosovara poi degenerata in colpi d'arma da fuoco. Nella sparatoria sono rimaste ferite sette persone
Sono in stato di fermo le due persone che ieri sono state bloccate alla barriera autostradale del Lisert, dopo la sparatoria avvenuta nel centro di Trieste, in via Carducci, tra gruppi della comunità kosovara. Un'altra persona invece è stata arrestata in città. Proseguono intanto le indagini della Polizia, anche grazie alla collaborazione - fa sapere la Questura di Trieste con una nota - della cittadinanza che ha fornito elementi utili agli investigatori per lo sviluppo delle indagini.
Proseguono le indagini
I contorni della sparatoria sono ancora in fase di approfondimento. Gli agenti proseguiranno le indagini per l'intera giornata di oggi per sciogliere tutti i dubbi. Un elemento è emerso però con certezza: ieri mattina il gruppo che si trovava in via Carducci corrisponde alla parte che per prima ha aggredito l'altra fazione. Infatti, quando il primo è stato raggiunto dai rivali, ha subito cominciato le ostilità. I due nuclei familiari contrapposti sono composti ciascuno da una decina di uomini, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, legati da diverse relazioni di parentela.
La sparatoria
La sparatoria è avvenuta ieri mattina, 4 settembre, intorno alle 8 in via Carducci, nel centro di Trieste. Sette persone sono rimaste ferite, di cui quattro in codice rosso. I colpi di arma da fuoco sono stati sparati nei pressi di un bar, probabilmente come conseguenza di una lite in un gruppo di operai, sembra di origine kosovara, forse per motivi di lavoro. In un primo momento vi sarebbe stata una rissa anche con spranghe, poi, a un certo punto, secondo il racconto di un testimone, "è arrivato un furgone: sono scese più persone e hanno iniziato a sparare". All'inizio "c'era un parapiglia di sedie e sgabelli, lanciati in aria - riferisce - una lite tra bande. Poi a un certo punto è arrivato un furgone e sono scese più persone, come se avessero chiamato rinforzi. Ho sentito dai 5 ai 7 colpi di pistola. C'era una persona a terra, hanno infierito su di lei con un altro colpo". Il tutto è durato circa dieci minuti, dice. "Lo spavento è stato forte, per tutti. Una commerciante, molto provata, ha già chiuso il suo bar per oggi".