
Covid, Iss: negli ultimi 30 giorni, ospedalizzazione dei non vaccinati 7 volte più alta
Aumenta anche l'incidenza dei contagi fra i bambini nella fascia 0-9 anni, con tasso leggermente superiore ai 50 casi per 100.000 abitanti: non accadeva da inizio maggio. Nel report, l'istituto spiega anche il cosiddetto "effetto paradosso": con l'incremento delle vaccinazioni, i dati su infezioni, ospedalizzazioni e decessi possono essere simili tra immunizzati e non, dato il numero più esiguo di quest'ultimi

Il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per i non vaccinati è stato oltre sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo, ovvero 52 contro 7 ricoveri per 100.000 abitanti
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È quanto indicato dal rapporto di sorveglianza integrata Iss sul monitoraggio Covid. Aumenta l'incidenza dei casi anche tra i bambini
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Nell'ultima settimana, i contagi nella fascia 0-9 anni sono saliti leggermente sopra i 50 per 100.000 abitanti. Non accadeva da inizio maggio
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In linea con quanto osservato nella settimana precedente, l'incidenza nella fascia di età 10-19 è pari a 156 per 100.000 abitanti, nella fascia 20-29 è pari a 146 per 100.000 abitanti e nelle fasce 30-39 e 40-49 è pari rispettivamente a 79 e 56 per 100.000 abitanti

Quando le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, si verifica il cosiddetto "effetto paradosso": i dati di infezioni, ospedalizzazioni e decessi possono essere simili tra vaccinati e non vaccinati, perché il numero di questi ultimi diminuisce sensibilmente

La spiegazione di questo fenomeno, utile per la lettura dei numeri della pandemia, è contenuta nel rapporto di sorveglianza integrata dell'Iss. Fra gli over 80, con copertura vaccinale al 90%, il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 294, mentre nei non vaccinati è leggermente più basso, 220. Ma il gruppo dei non vaccinati in questa fascia di età è molto più esiguo (il 10% del totale)