Trieste, un minorenne e un giovane morti per overdose di metadone

Cronaca
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Sui due casi sta indagando la Squadra mobile della Questura. Avevano 16 e 26 anni e sono deceduti in occasioni diverse, a poche ore di distanza. Le indagini sono state avviate anche per una terzo ragazzo, un giovane di 28 anni, le cui cause del decesso non sono chiare ma potrebbero essere collegate agli stupefacenti. Secondo le prime ricostruzioni il farmaco proverrebbe dal mercato illegale

Due ragazzi sono morti a Trieste per un'overdose, probabilmente di metadone. Avevano 16 e 26 anni e sono deceduti due episodi distinti, a poche ore di distanza. Sui due casi sta indagando la Squadra mobile della Questura. Le indagini sono state avviate anche per un terzo ragazzo, un giovane di 28 anni: le cause del decesso non sono state ancora chiarite ma potrebbero essere collegate all'assunzione di sostanze stupefacenti. Secondo le prima ricostruzioni, il metadone potrebbe provenire dal mercato illegale. Sui corpi il pm incaricato ordinerà l'autopsia.

I decessi

Le vittime potrebbero avere assunto metadone proveniente dal mercato illegale. A riportare la storia è il quotidiano Il Piccolo. Il minorenne è stato trovato morto all'alba del 22 luglio nel rione triestino di Altura, dopo aver trascorso la notte in compagnia di altri due amici. La compagnia avrebbe assunto metadone sottratto al padre della vittima, tossicodipendente. Sempre il 22 è morto il giovane di 26 anni, trovato privo di vita in un'abitazione nel rione di San Vito. Infine, oggi è morto un altro giovane, di 28 anni, nel rione di San Giacomo, forse anche lui per overdose. Sulle cause di quest'ultimo decesso, però, la polizia sta conducendo degli accertamenti.

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Il chiarimento dell’Azienda sanitaria

L’ Azienda sanitaria (Asugi) ha precisato che "nessuna delle tre persone decedute aveva un trattamento farmacologico con metadone in corso presso il Dipartimento delle dipendenze". Il metadone è un farmaco che viene impiegato nel trattamento della dipendenza da oppiacei, come l’eroina, e che deve essere assunto quotidianamente con un dosaggio personalizzato. Il farmaco di norma viene somministrato dagli operatori sanitari presso l'ambulatorio specialistico. Asugi ha specificato che “può essere affidato per l'assunzione a domicilio, in linea con la normativa in vigore, dopo una attenta valutazione clinica e monitoraggio tossicologico” e che nessuno dei pazienti ha fino ad ora presentato reazioni avverse correlate al metadone. Secondo l'Azienda sanitaria il "metadone che proviene dal mercato illegale non garantisce il profilo di sicurezza necessario e richiesto per i farmaci e rappresenta un serio pericolo per la salute".

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