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Live In Firenze, Del Piero: “Le altre Nazionali temono l’Italia"

Cronaca

L’intervista del vicedirettore Omar Schillaci all’ex calciatore ha chiuso i panel della seconda giornata dell’evento. A poche ore dal match degli Azzurri a Wembley, l’ex capitano delle Juve ha detto: “Arriviamo perfetti alla partita con l’Austria”. Sul tema dell’inclusione, ha aggiunto: “Il calcio di per sé è già un ambiente molto inclusivo. Serve continuare con questo messaggio e amplificarlo più possibile”

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Alessandro Del Piero è stato il protagonista dell’ultimo panel della seconda giornata di Sky TG24 Live In Firenze (IL RACCONTO DELL'EVENTO). Intervistato dal vicedirettore Omar Schillaci, l’ex bandiera della Juventus, nel suo collegamento ha commentato l’avvicinamento alla partita Italia-Austria, match degli ottavi di finale degli Europei, che si gioca alle 21 a Wembley (GLI AGGIORNAMENTI LIVE). 

Del Piero: “Arriviamo perfetti alla partita con l’Austria”

Secondo Del Piero, gli Azzurri arrivano “perfetti alla partita con l’Austria. Il ct e il suo staff hanno fatto un gran lavoro. I nostri avversari hanno alcuni giocatori a livello internazionale molto bravi. Ma le altre Nazionali ci temono perché vedono questo gioco corale e questa forza può portarci ovunque”. Parlando del lavoro del ct Mancini, Del Piero ha detto: “È stato un percorso, ha avuto disponibilità da parte dei giocatori. Il valore aggiunto è che ha fatto un bel mix chiamando giocatori giovani e altri più esperti. A livello difensivo stiamo facendo benissimo ma è stato introdotto un approccio offensivo e di possesso”. Sul tabellone, ha aggiunto: “Bisogna affrontare una partita alla volta, l’Italia può superare l’ostacolo Austria se gioca come ha fatto finora. Poi si andrebbe ad affrontare una tra le squadre più forti del torneo, tra Belgio e Portogallo”.

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Le similitudini con la Nazionale del 2006

Alla domanda sulle eventuali similitudini con la Nazionale del 2006, quella che vinse il Mondiale in Germania, Del Piero ha spiegato che “entrambe le squadre hanno un approccio alla fatica, a lavorare insieme. C’è unione con lo staff e tra i giocatori, c’è sacrificio, entusiasmo. A livello di giocatori siamo molto diversi, nel 2006 molti erano nel pieno della carriera o verso la fine”.

L’inclusione nel calcio

Sul tema dell’inclusione, Del Piero ha detto che “il calcio di per sé è già un ambiente molto inclusivo, al di là del sesso, del colore della pelle. A Los Angeles ho fatto giocare insieme ragazzi e ragazze da anni. Serve continuare con questo messaggio e di amplificarlo più possibile senza politicizzarlo. Nelle scelte di ogni giorno facciamo la differenza”.

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