
Covid, bozza monitoraggio Iss: scende incidenza, Rt fermo a 0,68. Sempre meno ricoveri
Migliora l'andamento dell'epidemia da coronavirus in Italia. Rilevati 26 casi ogni 100mila abitanti, contro i 32 di sette giorni fa. Tutte le Regioni a rischio basso tranne la Sardegna. Soglia di occupazione delle terapie intensive e dei ricoveri ordinari sotto la soglia d'allerta. Da lunedì 14 passano in zona bianca Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e PA Trento

Continua a migliorare l’andamento della pandemia da coronavirus in Italia. Emerge dalla bozza del consueto monitoraggio settimanale dell’Iss - Istituto Superiore di Sanità - e del Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia. I dati sono relativi al periodo che va dal 31 maggio all’8 giugno
Covid in Italia e nel mondo, le ultime notizie live
Continua a scendere il valore medio nazionale dell’incidenza dei casi di coronavirus ogni 100mila abitanti. Si passa dai 32 della scorsa settimana ai 26 rilevati dal nuovo monitoraggio
G7, un miliardo di dosi di vaccino anti Covid ai Paesi poveri
Stabile a 0,68 invece l’indice Rt nazionale, come 7 giorni fa. Tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sono classificate a rischio basso, tranne la Sardegna che risulta a rischio moderato
Covid Lombardia, Fontana: "Da lunedì in zona bianca"
Da lunedì 14 giugno saranno 40,5 milioni gli italiani in zona bianca. Agli abitanti di Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, che si trovano già nella fascia a minori restrizioni, si aggiungeranno infatti fra tre giorni anche quelli di Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia di Trento e Puglia. Si tratta di due terzi della popolazione del Paese
Vaccino AstraZeneca, le linee guida per fasce d'età nel mondo
Nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica per i malati di Covid-19
Covid, monitoraggio Iss. Scende incidenza, Rt a 0,68. VIDEO
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all'8%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 a 688. In discesa anche l’occupazione delle aree mediche, anche questa all’8% su scala nazionale. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 a 4.685

La discesa dei casi e l’alleggerimento della pressione sul sistema sanitario è anche merito dell’andamento della campagna vaccinale. Nella bozza del monitoraggio, si legge che “la campagna progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”

Nella conferenza stampa congiunta, il ministro della Salute, Roberto Speranza ha detto che "siamo quasi a 1 italiano su 2 che ha ricevuto la prima dose del vaccino ma dobbiamo ancora accelerare”. Il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha aggiunto che il 45% della popolazione ha ricevuto almeno una dose e quasi 1 su 4 ha ricevuto l'intero ciclo di vaccinazioni e ciò ha consentito di registrare tutta una serie di miglioramenti dei parametri epidemiologici: “Siamo a 600 posti di terapie intensive mentre ad aprile eravamo ad un numero 6 volte superiore”