
Istituita dal decreto legge dello scorso 22 aprile, la certificazione verde Covid-19 è stata inserita con delle novità nel testo finale dell’ultimo dl firmato da Roberto Speranza: rivista la durata della validità per chi è già vaccinato, ma ci sono modifiche anche sul rilascio. Ecco chi ne ha diritto e come si può avere

Nel testo finale dell’ultimo decreto legge Covid, firmato il 18 maggio dal ministro della Salute Roberto Speranza, sono stati rivisti alcuni punti che riguardano la cosiddetta "Certificazione verde Covid-19", conosciuta anche come Green Pass, già istituita dall'articolo 9, comma 3, del dl dello scorso 22 aprile
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Cos’è il Green Pass – In base al testo dello scorso 22 aprile, per Green Pass si intende una certificazione che attesti come il cittadino a cui viene rilasciata abbia completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19 oppure sia guarito dall’infezione (in questo caso la guarigione corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo). Valido anche il referto di un tampone molecolare o antigenico rapido che sia negativo ed effettuato nelle 48 ore antecedenti
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Sulla Certificazione verde per i vaccinati, però, c’è una novità: "Il Green Pass" può essere rilasciato "anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino" e sarà valido dal quindicesimo giorno dopo l’inoculazione fino "alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale"
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Cosa si può fare con il Green Pass – Chi ha ottenuto il Green Pass può spostarsi tra regioni di colore diverso (attualmente, senza la certificazione, è possibile farlo soltanto tra regioni gialle), ma può anche partecipare ad alcuni eventi per i quali è prevista la presenza di un pubblico, così come cerimonie civili e religiose ma anche fiere, congressi e convegni
Green Pass, cos'è e quanto dura il certificato verde. VIDEO
Non è ancora previsto ma non si esclude che questa autorizzazione venga estesa anche per l’ingresso in sale giochi, bingo e casinò che riapriranno dal primo luglio. Stesso discorso è valido per quanto riguarda gli ingressi in discoteca: c’è la possibilità che, quando verranno aperte questa estate, l’ingresso sia consentito a chi esibisce una certificazione verde
Green Pass, cos’è, come si ottiene e cosa si può fare. VIDEO
Chi rilascia il Green Pass – Nel caso di Green Pass post vaccino, questo viene rilasciato in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza. Se la certificazione verde viene richiesta dopo la guarigione dal Covid, invece, a rilasciarla in formato cartaceo o digitale, contestualmente alla fine dell’isolamento, è la struttura ospedaliera dove si è stati ricoverati oppure dalla Asl competente. Anche i medici di base e i pediatri possono rilasciare il Green Pass

Per quanto riguarda invece la terza opzione di rilascio, ovvero quella post tampone, la certificazione verde viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano questi test. Risulta valido sia tampone antigenico rapido sia quello molecolare purché con esito negativo

Quanto dura il Green Pass – Anche in questo caso, il decreto del 18 maggio porta una novità rispetto alle prime regole. Nel caso di rilascio post vaccinazione, la "Certificazione verde Covid-19" ha validità di nove mesi (e non sei come in un primo momento) dalla data del completamento del ciclo vaccinale. Come già detto, sarà valido dal quindicesimo giorno dopo la prima dose fino "alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale". Nessun allungamento per il certificato di avvenuta guarigione la cui durata rimane di 6 mesi dalla data di fine isolamento

Dove si può utilizzare il Green Pass – La certificazione verde è valida soltanto per spostarsi all’interno del territorio italiano e all’esterno nei Paesi che lo accettano. Nel mese di giugno dovrebbe invece essere introdotto il Digital green certificate che permetterà gli spostamenti da e verso tutti gli Stati dell’Unione Europea

Differenze tra Green Pass e Digital green certificate – Si tratta di due certificazioni diverse: quella italiana è rilasciata in ambito regionale ed è valida solo sul territorio nazionale. Il Digital Green Certificate, che verrà invece emesso da una piattaforma nazionale, alimentata con i dati trasmessi dalle Regioni, conterrà un codice a barre bidimensionale (QRcode) per verificarne digitalmente l’autenticità e validità. Permetterà tutti gli spostamenti all’interno dell’Ue