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Processo carabinieri Levante, pm: "Traditori dello Stato". Chieste condanne fino a 16 anni

Cronaca

L'accusa ha formulato le richieste di pena per i militari all'epoca in servizio nella stazione di via Caccialupo, a Piacenza, accusati di reati come la tortura, lo spaccio di sostanze stupefacenti e l'estorsione

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"Traditori dello Stato".  Così il procuratore di Piacenza Grazia Pradella ha definito i carabinieri imputati per i fatti della caserma "Levante", al termine della requisitoria della pubblica accusa nel processo in rito abbreviato. La Procura ha concluso chiedendo la condanna a 16 anni, 1 mese e 10 giorni per Giuseppe Montella, appuntato considerato il leader dei militari arrestati la scorsa estate per reati come tortura, spaccio, estorsione. E poi 14 anni, 5 mesi e 10 giorni chiesti per Salvatore Cappellano, 13 anni per Giacomo Falanga, 7 anni e 8 mesi per Davide Spagnolo e 5 anni per Marco Orlando, ex comandante di stazione.

Luglio 2020, la scoperta

Spaccio, estorsione, tortura. Questi i reati contestati che avevano portato al sequestro di una caserma dei Carabinieri della Compagnia di Piacenza e all'arresto di almeno sei militari, alcuni già in carcere e altri agli arresti domiciliari. l'Arma aveva assicurato: "Totale sostegno all'autorità giudiziaria".  Il comando generale dei Carabinieri aveva successivamente disposto "l'immediata sospensione dall'impiego" per i militari coinvolti ed era stata disposta la "valutazione amministrativa dei fatti per adottare, con urgenza, rigorosi provvedimenti disciplinari a loro carico". Uno dei militari, intercettato, diceva: "Ho fatto un'associazione a delinquere".

Il Procuratore di Piacenza aveva parlato di "Comportamenti criminali". Secondo il gip nella caserma gli indagati avevano dimostrato"disprezzo per i valori incarnati dalla divisa indossata".

La Procura 

Secondo quanto riferito dalla stessa Pradella, "tutti gli illeciti più gravi erano stati commessi in piena epoca Covid e del lockdown, con disprezzo delle più elementari regole di cautela imposte dai decreti del Presidente del Consiglio. Mentre la città di Piacenza contava i tanti morti del coronavirus, questi carabinieri approvvigionavano di droga gli spacciatori rimasti senza stupefacente a causa delle norme anti Covid".