
Covid, da lunedì a scuola 6,5 milioni di studenti: tornano in classe 8 su 10
Secondo le stime di Tuttoscuola, con i nuovi colori delle regioni rientrano in aula per seguire le lezioni in presenza poco più di 6,5 milioni di alunni: il 77% degli 8,5 milioni di iscritti nelle scuole statali e paritarie. Il decreto Covid varato dal governo ha previsto la scuola in presenza nelle zone arancioni fino alla prima media e dalla seconda media e per tutto il ciclo scolastico delle superiori la presenza almeno al 50%

Da lunedì 12 aprile rientrano a scuola per seguire le lezioni in presenza poco più di 6,5 milioni di alunni, il 77% degli 8,5 milioni di iscritti nelle scuole statali e paritarie: quasi otto su dieci, secondo le stime di Tuttoscuola
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Tra loro poco meno di 5,5 milioni bambini più piccoli della scuola dell'infanzia e alunni del primo ciclo, compresi quelli che si trovano in regioni classificate "rosse". In tutte le regioni, indipendentemente dal colore, accederanno ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) anche 356mila bambini
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Secondo i calcoli di Tuttoscuola saranno dunque 6.558.535 gli alunni di scuole statali e paritarie che potranno seguire le lezioni in presenza su un totale di 8milioni e 506mila (quasi quattro su cinque)
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I dati comprendono anche i bambini e gli alunni rientrati dopo Pasqua in presenza a scuola per complessivi 5.483.903
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Le regioni più interessate da questo ritorno in presenza dei ragazzi sono: la Lombardia con 1.192.037 alunni (e 209.776 in didattica a distanza), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in dad), la Sicilia con 614.891 (e 125.879 in dad), il Veneto con 573.694 (e 106.402 in dad), l'Emilia Romagna con 519.878 (e100.145 in dad) e la Toscana con 419.124 (e 85.492 in dad)

Complessivamente vi saranno, dunque, più di 6,5 milioni (77,1%) di alunni in presenza a scuola e poco meno di 2 milioni (22,9%) in dad, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito (1 milione e 100mila)

Con riferimento ai diversi settori scolastici, seguiranno le attività didattiche a scuola complessivamente 1.393.010 bambini delle scuole dell'infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni delle elementari (il 100%), 1.485.028 alunni delle medie (il 86,7%) e parzialmente in alternanza al 50% 1.074.632 studenti delle superiori (il 38,5%)

Da lunedì 12 aprile l’Italia si avvia a essere per la maggior parte arancione, con 4 regioni in zona rossa. In particolare, Campania e Puglia rimangono nella fascia di rischio più alta. In questa fascia anche la Valle d'Aosta. A queste si aggiunge la Sardegna. Passano in arancione Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana

Il nuovo decreto Covid varato dal governo ha previsto la scuola in presenza nelle zone arancioni fino alla prima media e dalla seconda media e per tutto il ciclo scolastico delle superiori la presenza almeno al 50%

Mentre nelle zone rosse frequentano tutti gli alunni fino alla prima media, dad dalla seconda media in poi

Le disposizioni del decreto non possono essere derogate da ordinanze locali dei presidenti delle regioni o dei sindaci "tranne che in casi di natura eccezionale legati alla presenza di focolai o ad un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti"