Anche Sennariolo e Pula, nota località turistica del sud ovest, entrano in zona rossa a causa dell'impennata dei contagi. Soltanto lo scorso 1 marzo l'isola era diventata la prima regione in Italia a finire in zona bianca. Ma meno di un mese dopo lo scenario appare decisamente cambiato
Dopo Pula - nota località turistica del sud ovest della Sardegna - zona rossa e lockdown anche a Sennariolo, comune di 160 abitanti nella Planargia, in provincia di Oristano. Ora i Comuni sardi in lockdown sono 14. Soltanto lo scorso 1 marzo la regione era diventata la prima in Italia a finire in zona bianca. Per la terza settimana consecutiva i numeri registrati avevano permesso di raggiungere l’obiettivo, con un Rt, cioè l’indice di trasmissione del contagio, a quota 0.68, il più basso in Italia, e 29,47 casi per 100.000 abitanti, cifre bassissime rispetto a quelle fatte registrare in quel periodo nel resto del Paese. Ma, a meno di un mese, lo scenario appare decisamente cambiato. Negli ultimi giorni c’è stata un’impennata di casi e nella regione, che si trova ora in zona arancione, si moltiplicano le mini-zone rosse (COVID, AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).
Sennariolo in zona rossa fino al 18 aprile
A Sennariolo il sindaco Gianbattista Ledda ha reso noto che si sono registrati 14 casi di contagio da coronavirus, e così il paese allunga la lista di quelli 'chiusi' nelle ultime settimane in Sardegna. Si teme che altri casi possano essere accertati nei prossimi giorni a Sennariolo, dove è stata programmata una serie di test su parte dei residenti. L'ordinanza del sindaco blinda il paese: vietato spostarsi se non i casi di assoluta necessita' previsti dalla legge. Chiusi gli uffici comunali, i negozi e i servizi alla persona. Chiuse anche le aree gioco, i giardini pubblici e gli altri spazi pubblici, compresi i campi sportivi. Resteranno chiusi al pubblico anche il cimitero comunale e la biblioteca del paese. L'ordinanza sospende il commercio ambulante. Tutti i divieti sono validi fino al prossimo 18 aprile. Il mese scorso in provincia di Oristano anche il Comune di Samugheo aveva fatto scattare il lockdown a causa di numerosi contagi da coronavirus.
Il lockdown a Pula
A Pula invece le disposizioni della sindaca di Pula Carla Medau rimarranno in vigore sino al 16 aprile: è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità. Vietate le visite a parenti o amici. Stop al commercio al dettaglio (tranne alimentari), a barbieri e parrucchieri. Aperte edicole, tabaccai e farmacie e parafarmacie. Chiusi parchi, giardini e cimitero.
I paesi in lockdown
Oltre a Pula e Sennariolo, la zona rossa in Sardegna coinvolge altri 12 Comuni. A Uri, nel Sassarese, la sindaca ha prolungato il lockdown fino al 20 aprile. Gli altri paesi interessati dalle zone rosse locali sono Bultei, Soleminis, Burcei, Villa S. Pietro, Donori, Samugheo, Sindia, Gavoi, Golfo Aranci, Bono e Pozzomaggiore.
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Curva in leggera discesa ma ancora 351 casi
Salgono a 46.327 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 473 nuovi contagi. In totale sono stati eseguiti 1.019.142 tamponi, per un incremento complessivo di 6.629 test rispetto al dato precedente. Si registrano anche due nuovi decessi (1.240 in tutto). Sono, invece, 244 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+8), mentre sono 35 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.752. I guariti sono complessivamente 30.044 (+274), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 12. Sul territorio, dei 46.327 casi positivi complessivamente accertati, 11.687 (+107) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.176 (+57) nel Sud Sardegna, 3.924 (+127) a Oristano, 9.138 (+85) a Nuoro, 14.402 (+97) a Sassari.
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Si accelera sui vaccini
Nel giorno del sopralluogo del commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo la Sardegna accelera intanto sulle vaccinazioni con 8.607 dosi somministate nella sola giornata di ieri e oltre 9.200 il 31 marzo, secondo i dati presenti nelle statistiche OpenData del governo. Ma l'Isola deve correre ancora di più se vuole arrivare a raddoppiare le inoculazioni giornaliere sino ad arrivare alle 17mila dosi in 24 ore, un target fissato dallo stesso Figliuolo che ha chiesto un maggiore sforzo alla Regione mettendo anche a disposizione i medici militari d'intesa con il ministro Guerini. Ad oggi, secondo il report nazionale, l'Isola resta in penultima posizione tra le regioni italiane rispetto alla percentuale di dosi somministrate con il 79,8% (247.627 inoculate su 311.270 consegnate). La maggior parte dei vaccini è andata per ora agli operatori socio sanitari (83.181), poi agli ultraottantenni (68.666) e in terzo luogo alla categoria "altro" (34.660). Vaccinato il 15,19% della popolazione residente di cui prima dose l'11,11% e seconda dose il 4,08%. Nel frattempo da oggi viene ampliata la platea dei sardi chiamati ad aderire alla campagna: coinvolti anche i cittadini over 70 nati nel 1945 e 1946, non esenti dal ticket per patologia, e il personale della polizia municipale.
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