
Per il sottosegretario alla Salute Sileri "per fine estate la campagna vaccinale sarà finita, varianti permettendo". Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: "Sulla mortalità da variante inglese servono altri dati". L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese

In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. La crescita dei contagi ha portato da lunedì 15 marzo quasi tutte le regioni in zona rossa e arancione. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
Lo speciale coronavirus
"Per la fine dell'estate credo che sarà completata la campagna di vaccinazione per coloro che desiderano vaccinarsi a patto che non vengano fuori delle varianti che eludono i vaccini esistenti". Ne è convinto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri
Speranza: “Vaccino arma più efficace. Sistema colori confermato dopo 6 aprile”
"Abbiamo deciso di iniziare una sperimentazione insieme per valutare l'effetto di Sputnik V con le varianti". Così Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani,ha parlato della possibilità di test in vaccinazione mista con le dosi di diverse aziende. "Gamaleya (il centro russo dove è stato sviluppato Sputnik, ndr) invierà tre scienziati che seguiranno la verifica in laboratorio del comportamento di Sputnik V con le varianti che abbiamo isolato"
Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe
"I dati sulla mortalità aumentata da variante inglese, usciti sul British Medical Journal, secondo cui sarebbero più alti del 60% rispetto alla variamente in circolazione precedentemente, hanno bisogno di essere valutati su dati solidi che devono essere consolidati", ha spiegato il presidente del Cts e del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli
Nuove zone rosse locali: ecco ordinanze e restrizioni per comuni e province
Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
Tutti gli aggiornamenti live sul coronavirus
ALTO ADIGE – Il governatore Kompatscher ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia anche vista la presenza delle varianti. La Provincia di Bolzano, così come la Valle d'Aosta, ha “chiuso” fino a Pasqua le seconde case ai proprietari delle regioni in zona rossa e arancione rafforzata. Secondo il governatore “la diffusione della variante sudafricana sembra limitata, ma a causa di quella inglese stiamo registrando un abbassamento dell'età media in rianimazione”. Altri 4 casi di variante sudafricana rilevati a Lana, Glorenza, Stelvio e S. Martino in Passiria

FRIULI-VENEZIA GIULIA - Secondo il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, nella regione “l’alta percentuale dei contagi” è dovuta alla presenza della variante inglese, che è almeno al 63%

ABRUZZO - Nell'area Pescara-Chieti la variante inglese è ora responsabile di oltre l'80% dei contagi. Dalle ultime analisi, è emerso che la prevalenza della variante inglese, dopo un periodo di plateau al 70%, raggiunge ora l'82%. L'area metropolitana a cavallo tra le due province ormai da settimane è martoriata dal Covid-19. In affanno gli ospedali

PUGLIA - Le misure di contrasto al Covid "con le zone rosse, arancioni e gialle non ce la fanno contro la variante inglese. Noi continuiamo ad avere buona parte della società aperta e quindi il numero dei contagi è molto alto", ha detto il governatore Emiliano. Nei giorni scorsi aveva sottolineato: "Siamo nel pieno della terza ondata. Le caratteristiche di contagiosità e di pericolosità di questa nuova ‘versione’ del virus sono diverse: è molto più aggressivo, interessa fasce di età più giovani, sono riportate anche autorevoli evidenze sulla sua maggiore letalità”

SARDEGNA - Due giorni fa è stata confermata per la prima volta nella regione, dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari, la presenza di variante brasiliana: era stata registrata come sospetta la scorsa settimana nel Nord Ovest. La sicurezza che si tratta di variante brasiliana (con il codice P1) è arrivata dopo la mappatura dell'intero genoma virale del Sars Cov-2. Le analisi, inoltre, hanno escluso la presenza di variante brasiliana in altri campioni in Gallura

Il laboratorio di Sassari sta partecipando all'indagine rapida coordinata dall’Iss, con l'obiettivo di fare una fotografia nazionale, aggiornata al 18 marzo, dei campioni risultati positivi per Sars-CoV-2 in Rt-Pcr tramite il sequenziamento genomico di una selezione di campioni scelti su base statistica. Questo permetterà di verificare la trasmissibilità della variante brasiliana e la prevalenza nel tempo, in tutte le regioni, delle tre varianti. L'ultimo studio del 18 febbraio ha rivelato che in Sardegna la variante inglese aveva una prevalenza del 75%