
Covid, variante brasiliana rilevata in Sardegna: la situazione nelle regioni
L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese. Secondo Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico dell'Humanitas di Milano, potrebbe esserci una quarta ondata a causa di nuove varianti. Intanto in Sardegna è stata confermata per la prima volta nella regione, dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari, la presenza di variante brasiliana

In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. La crescita dei contagi ha portato tutte le regioni in zona rossa e arancione. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Potrebbe esserci una quarta ondata a causa di nuove varianti. Lo ha detto Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico dell'Humanitas di Milano, su La Stampa. La variante inglese è più letale oltre che più contagiosa? "Purtroppo sì. Il British medical journal e Nature danno gli stessi numeri: la variante inglese è più infettiva, ma aumenta anche la mortalità dal 30 al 60%. Oltre a contagiare di più uccide maggiormente e per questo bisogna vaccinare in fretta", dice
La situazione in Italia: grafiche
Intanto, la terza ondata di Covid-19 sommerge l'Europa e in tre settimane - scrive El Pais - i contagi sono aumentati del 34%. Il giornale ricorda che le varianti, più contagiose del ceppo originario del virus, sono in gran parte responsabili di questo dato. Due giorni fa l'Oms aveva annunciato che la variante inglese è predominante in Europa, essendo presente in 48 Paesi su 53
Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI
Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
Vaccino anti-Covid, disdette Astrazeneca tra il 5% e il 10%. La situazione in Italia
SARDEGNA - È stata confermata per la prima volta nella regione, dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari, la presenza di variante brasiliana: era stata registrata come sospetta la scorsa settimana nel Nord Ovest. La sicurezza che si tratta di variante brasiliana (con il codice P1) è arrivata dopo la mappatura dell'intero genoma virale del Sars Cov-2. Le analisi, inoltre, hanno escluso la presenza di variante brasiliana in altri campioni in Gallura
Lo speciale coronavirus
Il laboratorio di Sassari sta partecipando all'indagine rapida coordinata dall’Iss, con l'obiettivo di fare una fotografia nazionale, aggiornata al 18 marzo, dei campioni risultati positivi per Sars-CoV-2 in Rt-Pcr tramite il sequenziamento genomico di una selezione di campioni scelti su base statistica. Questo permetterà di verificare la trasmissibilità della variante brasiliana e la prevalenza nel tempo, in tutte le regioni, delle tre varianti. L'ultimo studio del 18 febbraio ha rivelato che in Sardegna la variante inglese aveva una prevalenza del 75%
.jpg?im=Resize,width=335)
PUGLIA - Le misure di contrasto al Covid "con le zone rosse, arancioni e gialle non ce la fanno contro la variante inglese. Noi continuiamo ad avere buona parte della società aperta e quindi il numero dei contagi è molto alto", ha detto il governatore Emiliano. Nei giorni scorsi aveva sottolineato: "Siamo nel pieno della terza ondata. Le caratteristiche di contagiosità e di pericolosità di questa nuova ‘versione’ del virus sono diverse: è molto più aggressivo, interessa fasce di età più giovani, sono riportate anche autorevoli evidenze sulla sua maggiore letalità”

LAZIO - "Tra qualche giorno verrà stipulato un primo accordo con l'istituto Spallanzani per una sperimentazione in forma scientifica con il vaccino Sputnik, in attesa ovviamente dell'autorizzazione formale dell'Ema, per quanto riguarda lo studio sulle varianti", ha annunciato il governatore Nicola Zingaretti

ALTO ADIGE – Kompatscher ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia anche vista la presenza delle varianti. La Provincia di Bolzano, così come la Valle d'Aosta, ha “chiuso” fino a Pasqua le seconde case ai proprietari delle regioni in zona rossa e arancione rafforzata. Secondo il governatore “la diffusione della variante sudafricana sembra limitata, ma a causa di quella inglese stiamo registrando un abbassamento dell'età media in rianimazione”. Nelle scorse ore altri 4 casi di variante sudafricana rilevati a Lana, Glorenza, Stelvio e S. Martino in Passiria
.jpg?im=Resize,width=335)
FRIULI-VENEZIA GIULIA - Secondo il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, nella regione “l’alta percentuale dei contagi” è dovuta alla presenza della variante inglese, che è almeno al 63%
.jpg?im=Resize,width=335)
EMILIA-ROMAGNA - Anche nel Modenese continuano a circolare le varianti. Nelle scorse ore l'azienda ospedaliero universitaria di Modena ha spiegato che 49 tamponi hanno presentato mutazioni del virus compatibili con variante inglese, 9 compatibili con variante brasiliana, 1 con variante nigeriana e 3 senza mutazioni ascrivibili a queste varianti

ABRUZZO - Nell'area Pescara-Chieti la variante inglese è ora responsabile di oltre l'80% dei contagi. Dalle ultime analisi, è emerso che la prevalenza della variante inglese, dopo un periodo di plateau al 70%, raggiunge ora l'82%. L'area metropolitana a cavallo tra le due province ormai da settimane è martoriata dal Covid-19. In affanno gli ospedali. Nonostante la zona rossa in vigore dallo scorso 14 febbraio, le maggiori restrizioni, di fronte alla rapida diffusione della variante, hanno fatto fatica