Il ministro della Salute ha spiegato che la campagna vaccinale ha già dato i primi risultati: “Crollo dei contagi tra i sanitari, inizio calo su over-80”. Sulle misure restrittive aggiunge: “Mi piacerebbe riaprire tutto ma i numeri sono in crescita, è giusto che gli scienziati chiedano provvedimenti più rigorosi per la presenza delle varianti. Le prossime settimane non saranno semplici"
"Aspettiamo qualcosa che è intorno a 50 milioni di dosi di vaccino per il secondo trimestre e si può arrivare fino a 80 milioni di dosi nel terzo trimestre”. Il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite della trasmissione Accordi e Disaccordi ha parlato della campagna vaccinale contro il coronavirus (COVID: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). "Anche in caso di una riduzione significativa, perché abbiamo visto che le aziende non riescono a rispettare i contratti fino in fondo” è ottimista che la vaccinazione di massa inizierà nei prossimi mesi a correre. "A tutti noi piacerebbe dire che è finito e che da domani si riapre tutto ma se riapriamo con un'epidemia in corso poi staremo peggio e dovremo chiudere ancora di più. Oggi è saggio provare a vincere" (LO SPECIALE VACCINI - L'ALGORITMO CHE CALCOLA QUANDO SI POTREBBE ESSERE VACCINATI - LE ULTIME NOVITÀ SUL PIANO VACCINALE).
“Crollo contagi fra sanitari, inizio su over-80”
Sulle categorie che si sono già vaccinate, Speranza ha ricordato che "i contagi fra gli operatori sanitari sono crollati. Abbiamo vaccinato oltre un milione e mezzo di ultra ottantenni e abbiamo cominciato a vedere finalmente una controtendenza rispetto alla salita dei casi. Sei decessi su 10 riguardavano questa fascia. L'atteggiamento ora deve essere di rigore ma anche di fiducia".
Speranza: giusto che scienziati chiedano misure più rigorose
"I nostri scienziati ci chiedono di assumere misure più rigorose e credo che sia giusto”, ha proseguito il ministro della Salute. “Dovremo chiaramente valutare con grande attenzione i numeri e provare a costruire misure proporzionali che ci consentano di affrontare le prossime settimane. Abbiamo di fronte a noi settimane non semplici ma anche la fiducia di vaccini che finalmente sono disponibili: stiamo per superare la soglia di 6 milioni di somministrazioni effettuate”.
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Le prossime misure
Sulle misure in arrivo, Speranza ha detto: "Sono ipotesi che abbiamo iniziato a valutare. Giovedì il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Brusaferro ci offrirà dei dati aggiornati, e il venerdì arriviamo ad avere dati compiuti ed è chiaro che le decisioni che vogliamo assumere devono essere sostenute da dati i più recenti possibili". Purtroppo, ha aggiunto il ministro, "nelle ultime settimane c'è una novità in tutti i Paesi Ue che ha a che fare con l'arrivo delle varianti, in particolare di quella inglese che ha una capacità di diffondersi del 35-40 per cento più alta rispetto al ceppo originario. Abbiamo qualche prima presenza ma significativa di variante brasiliana e sudafricana e questo ha consentito al virus nelle ultime settimane di diffondersi più velocemente".