Covid, il sindaco di Bologna Merola a Sky TG24: “Siamo a un passo dalla zona rossa”

Cronaca

Il primo cittadino del capoluogo emiliano avverte: "Dalla Asl ci segnalano che i ricoveri sono in aumento" e "il peggio deve ancora venire”. Venerdì ha firmato un’ordinanza che sospende tutte le attività sportive e motorie, anche all'aperto, da oggi a domenica 14 marzo. Per l'Ausl di Bologna "è peggio della seconda ondata"

"Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna siamo a un passo dalla zona rossa". Lo ha detto il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola, ospite di Start su Sky TG24. "Abbiamo preso un provvedimento 'arancione scuro' (partito sabato scorso) - ha aggiunto - ma dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora avvenire. Penso che da qui a venerdì dovremo valutare ulteriori restrizioni" (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

L'ordinanza sullo sport

Venerdì scorso il primo cittadino ha firmato un’ordinanza che sospende tutte le attività sportive e motorie nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportici pubblici privati, anche all'aperto, da oggi a domenica 14 marzo. Il provvedimento tiene conto dell'ordinanza con la quale la Regione Emilia-Romagna ha introdotto la zona arancione scuro per il Comune di Bologna e tutti i Comuni della Citta' metropolitana dal 27 febbraio, e rileva la necessità di adottare ulteriori misure per rafforzare le azioni di contenimento della pandemia anche attraverso l'eliminazione di potenziali rischi di contagio. 

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L'allarme dell'Ausl di Bologna

A lanciare un grido d'allarme per il capoluogo emiliano è anche, dalla pagine dell'edizione locale di Repubblica e de Il Resto del Carlino, il direttore dell'Ausl di Bologna Paolo Bordon. "L'Rt a Bologna è a 1.35. Abbiamo 847 persone ricoverate, stiamo rivoluzionando gli ospedali perchè ci servono mille letti. Dobbiamo tagliare del 50% la chirurgia programmata non urgente al Bellaria e del 40% al Maggiore. E' peggio della seconda ondata. Ma siamo solo all'inizio della terza".  "La velocità della trasmissione del virus di questi giorni - continua Bordon - è pazzesca, anomala e molto preoccupante, forse accelerata dalle varianti". 

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