
Covid, i passaporti per vaccinati dividono l'Ue: i Paesi a favore e quelli contrari
I favorevoli a un documento che certifichi l'avvenuta immunizzazione, permettendo l'ingresso liberamente a chi ne è in possesso, sono i Paesi del Nord Europa e alcune delle mete preferite dai turisti come Spagna, Italia e Grecia. In Islanda la pratica è già in uso da fine gennaio, l'Ungheria la introdurrà presto. Contrarie al momento Francia e Germania

Le campagne di vaccinazione contro il coronavirus sono appena iniziate in Europa ma i governi sono già divisi sui passaporti vaccinali, documenti che attestino l'avvenuta immunizzazione e permettano a chi li possiede di spostarsi in altri Paesi durante le vacanze primaverili ed estive. Alcuni ne hanno annunciato il lancio, mentre altri sono contrari e preferiscono aspettare di testare l'efficacia dei vaccini
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Tra i favorevoli ai passaporti per vaccinati ci sono i Paesi nord europei
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Tra i Paesi con un orientamento favorevole, almeno in prospettiva, ci sono alcune delle mete più frequentate dai turisti in Europa, come Spagna, Grecia, Italia

L'Islanda, che non fa parte dell'Ue ma rientra nell'area Schengen, ha già provveduto: i passaporti per vaccinati sono già in uso da fine gennaio e risparmiano, a chi li presenta all'arrivo, il test per il Covid

Anche l'Ungheria ha annunciato l'emissione a breve di documenti che certifichino la vaccinazione, la guarigione al coronavirus o la presenza di anticorpi nel sangue

Un progetto simile è stato lanciato in questi giorni in Estonia, in collaborazione con l'Oms. Saranno esentati dalla quarantena tutti quei viaggiatori che mostreranno all'arrivo nel Paese un certificato di vaccinazione oppure un test sierologico

Vicine all'introduzione del passaporto vaccinale anche Danimarca e Svezia, che intendono utilizzarlo non soltanto per i viaggi, ma anche a livello locale per ristoranti, concerti ed eventi culturali in genere

Dopo aver proposto alla Commissione europea di creare un "passaporto Ue", la Grecia si è mossa autonomamente stringendo un accordo con Israele che permette ai cittadini già vaccinati di viaggiare liberamente nei due Paesi

Sono al momento contrari, o quantomeno attendisti, Francia, Belgio e Germania

Per il ministro della Salute francese, Olivier Veran, è ancora troppo presto. "Non sono stati tutti vaccinati e non sappiamo se il vaccino impedisca il contagio", ha detto invitando a riprendere la discussione in Europa "tra qualche mese"

La ministra degli Esteri e vice premier belga Sophie Wilmès ha parlato del rischio "discriminazione" dal momento che non c'è "accesso universale ai vaccini".

La Germania non intende autorizzare a livello statale l'alleggerimento o l'annullamento delle restrizioni per chi possiede un passaporto vaccinale, ma non lo esclude nel settore privato. "Se un ristoratore vuole proporre un'offerta ai possessori di un passaporto vaccinale non possiamo impedirglielo", ha dichiarato la ministra della Giustizia, Christine Lambrecht

La Polonia non pensa al momento di lanciare certificati per vaccinati, ma ha creato un'app dove chi è stato immunizzato dal coronavirus può registrarsi e così evitare la quarantena all'arrivo nel Paese