Coronavirus, news. Bollettino del 2 gennaio: 11.831 casi su 67.174 tamponi. Rpt al 17,6%
Cresce il rapporto tra positivi e test analizzati. Sono 364 i decessi nelle ultime 24 ore. Salgono anche i ricoveri: 126 in più nei reparti ordinari, 16 quelli nelle terapie intensive. Nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto attraverso lettera del presidente della conferenza, Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Cts. In Italia oltre 46mila le persone vaccinate
Covid, in Vaticano le vaccinazioni inizieranno a metà gennaio
L'annuncio è arrivato dalla Direzione Sanità e Igiene del Governatorato. Per conservare le dosi del vaccino di Pfizer-BioNTech in arrivo è stato acquistato un “ultra low temperature refrigerator”. LEGGI DI PIU'
Covid: Galli, trend preoccupa, gente si muove e virus anche
I dati della risalita dei contagi di questi giorni non devono ancora allarmarci "perché risentono delle feste e sono meno attendibili rispetto ai giorni precedenti. Ma la situazione non e' tranquilla". Ne è convinto il direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, che a colloquio con l'AGI ha però messo in guardia: "C'è qualche elemento di preoccupazione e siamo ancora abbastanza lontani da quella che può definirsi una situazione tranquilla". Colpa dello shopping natalizio? "Che lo si chiami in questo modo o in un altro una cosa è assodata: il movimento delle persone si associa a un aumento del rischio. In altre parole, se la gente si muove, il virus si muove con loro". "Dubito - aggiunge Galli - che per l'estate saremo liberi da restrizioni".
Covid, a Padova Andrea Crisanti si vaccina in diretta su Facebook
Prima di ricevere l’iniezione, il professore ha spiegato di non essere mai stato contrario al vaccino. Ciò di cui si era lamentato in passato era l’assenza di informazioni dettagliate sul siero. LEGGI TUTTO
Saldi e coronavirus, le 10 regole per acquistare ed evitare contagi
Partita la stagione invernale dei ribassi. Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno stilato una sorta di decalogo con le regole che esercenti e clienti devono seguire. L'APPROFONDIMENTO
Kompatscher: non c'è data certa per via a stagione sci
"Lavoriamo per aprire dopo le festività ma non c'è una data certa per l'inizio della stagione sciistica perché il tema più delicato è quello degli assembramenti agli impianti e gli eventuali apre's-ski. In Alto Adige con il 7 gennaio torneremo in 'zona gialla', nei prossimi giorni ci sara' una nuova ordinanza provinciale". Cosi' all'AGI il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher in merito alle pressioni sull'apertura della stagione sciistica
Italia in zona rossa fino alla Befana (tranne il 4 gennaio). Dal 7 tornano le fasce
Allo scadere del decreto di Natale, tornerà il regime delle fasce regionali che il governo determinerà dopo le verifiche degli esperti sull'andamento del contagio. La richiesta delle Regioni: cambiare i 21 indicatori per stabilire le zone. QUI PER SAPERNE DI PIU'
Vaccino, AstraZeneca rassicura Londra: "2 mln dosi a settimana"
Il gruppo anglo-svedese AstraZeneca ha promesso al governo britannico che gli fornirà, a partire da metà gennaio, due milioni di dosi del vaccino di Oxford ogni settimana: è la risposta del colosso farmaceutico alla crescente pressione sul governo di Boris Johnson perché acceleri la campagna vaccinazioni. In Gb la seconda ondata pandemia non si ferma, il servizio sanitario nazionale (Nhs) sta registrando picchi di ricoveri al limite della saturazione e deve far fronte a un'epidemia 'gonfiata' da una variante particolarmente contagiosa del virus. Il ministro della salute, Matt Hancock, nei giorni scorsi aveva anticipato che, da lunedì quando comincerà la vaccinazione con il nuovo siero, saranno pronte mezzo milione di dosi. Adesso una fonte di AstraZeneca ha assicurato al quotidiano The Times che sta accelerando la produzione e che, già la prossima settimana, metterà a disposizione un milione di dosi: "Il piano è di accelerare la produzione abbastanza rapidamente ed entro la terza settimana di gennaio dovremmo arrivare a due milioni a settimana".
Giani, Toscana in fascia gialla, no abbassare guardia
In zona gialla "ci siamo, al 2 gennaio non ci sono sorprese, visti i dati, dove ormai da giorni non ci sono picchi superiori ai 500 contagiati il giorno. Pero' faccio un appello, a non abbassare la guardia: la Toscana oggi è una delle regioni piu' virtuose ma questo dobbiamo saperlo conservare attraverso i comportamenti di ciascuno di noi". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati. "Sappiamo - ha aggiunto - che ci sono regioni che superano i migliaia di contagiati costantemente. Noi siamo nella fascia di maggiore sicurezza a livello nazionale ma dobbiamo essere consapevoli dei rischi che ci possono essere se gli atteggiamenti diventano quelli di chi pensa che il peggio sia passato".
Covid Roma, allo Spallanzani ricoverati 188 pazienti positivi
Di questi 30 si trovano in terapia intensiva. Ieri i casi in città hanno toccato quota 800. LA NOTIZIA
Covid, Castelli: pensiamo a sconti su cartelle fiscali 2021
Le cartelle che si genereranno nel 2021 per posizioni maturate nel 2020 e in anni precedenti "vanno gestite con un metodo straordinario, pensando che il Covid è stato, ed e', un evento straordinario e devastante". Lo scrive su Facebook il viceministro all'Economia, Laura Castelli. "Una parte per i più fragili, ad esempio, andrà rimandata, e una parte, per chi e' nelle condizioni di poterlo fare, andrà trattata in bonis, facendo pagare con uno 'sconto' su sanzioni e interessi", scrive Castelli.
Recovery: scienziati a Conte, svolta per rafforzare ricerca
Una svolta per rafforzare la ricerca in Italia, con 15 miliardi in 5 anni da prevedere nel Recovery Fund per essere competitivi nella ricerca e di conseguenza nell'economia: lo chiede la lettera inviata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro per l'Università e la ricerca, Gaetano Manfredi, da 14 scienziati, fra cui Luciano Maiani, Giorgio Parisi, Alberto Mantovani, Massimo Inguscio e Angela Bracco. "Occorre avere il coraggio di una svolta ambiziosa", si legge e "l'unica realistica possibilità per il rafforzamento della ricerca italiana dipende da come verrà ripartito il Recovery Fund".
Polemiche in Francia, solo 332 vaccinati in 5 giorni
Cinque giorni dopo che la Francia ha dato il via alla sua campagna di vaccinazioni contro il Covid, solo 332 persone hanno ricevuto la loro dose, a fronte, per fare un esempio, alle 994.000 del Regno Unito: lo rileva il quotidiano Le Figaro, che cita un tweet del medico Patrick Pelloux, noto in Francia per la sua verve polemica, che scrive "stiamo veramente facendo la figura dei fessi rispetto agli altri Paesi". Il quotidiano conservatore francese ricorda come nel mondo i vaccinati siano già oltre 9,8 milioni, con un primato della Cina dove, stando ai dati diffusi dalle autorità di Pechino, hanno ricevuto una dose già 4 milioni di persone. Seguono gli Stati Uniti (2,7 milioni), Israele (un milione) e Paesi piccoli come la Danimarca che, hanno già immunizzato 30.000 cittadini su una popolazione di appena 5,8 milioni. Secondo Le Figaro, una parte dei problemi è dovuto anche alla "relativa debolezza" della richiesta fatta dall'Unione europea a favore dei 27 Stati membri, con un contratto firmato, in ritardo, solo a novembre.
Infermiere dopo vaccino scrive su tuta proposta matrimonio
E' un infermiere che ha lottato contro il Covid e che è stato fra i primi a vaccinarsi, un operatore sanitario del Brindisino che non ha perso la speranza. E proprio il primo giorno del nuovo anno, Giuseppe Pungente, 32enne di Torre Santa Susanna che presta servizio all'ospedale di Ostuni, ha deciso di chiedere alla sua storica fidanzata di sposarlo con un post su facebook molto particolare: la fatidica domanda l'ha scritta a penna sulla tuta, "Carmeli', mi vuoi sposare?" con tanto di opzioni "si'" e "no" da barrare. La foto ha commosso in tanti. Carmen, la sua compagna, ha risposto di si'. "Sono risultato tra i primi positivi al Covid, in prima linea nella lotta contro il virus e sempre fra i primi ad essere vaccinato, ho maturato l'idea che la vita vera è fatta di piccole e semplici cose, come gli amici piu' cari, la famiglia d'origine e quella futura". Infine l'augurio per tutti: "un anno di rinascita".
Spallanzani, 188 ricoverati, 30 in terapia intensiva
Sono 188 i ricoverati Covid all'ospedale Spallanzani di Roma, 4 piu' di ieri, mentre 30 pazienti sono in terapia intensiva, 1 piu' di ieri. I pazienti dimessi o trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali a oggi sono 1.664. Lo rende noto la direzione sanitaria.
Scuola, Giannelli: "Problema principale restano i trasporti"
Il presidente dell'Associazione nazionale Presidi critica il governo e le istituzioni per non essere stati coinvolti sufficientemente nelle decisioni, che prevedono dal 7 gennaio per le superiori il rientro al 50% a distanza e al 50% in presenza per la prima settimana e poi al 75%. VAI ALL'ARTICOLO
In rsa beneventana torna ad accendersi focolaio
Il virus era stato quasi debellato, con solo due pazienti erano ancora positivi al Covid; ma nella casa di riposo di San Bartolomeo in Galdo, nel Sannio, altri 14 degenti e 3 operatori sono risultati positivi ai test compiuti il 30 dicembre scorso. "Siamo punto e a capo - denuncia il sindaco, Carmine Agostinelli, che ha ricevuto la comunicazione del nuovo focolaio dall'Asl di Benevento - qualcosa non ha funzionato. Non voglio infierire, ma appare fondato il sospetto che il preciso protocollo prescritto non sia stato perfettamente rispettato". Il sindaco chiede a questo punto una verifica da parte dell'Asl e delle autorità competenti. La struttura per la degenza di anziani non autosufficienti e' stata isolata, in attesa di nuovi test per scovare eventuali altri positivi.
Basilicata: 39 nuovi casi positivi e 5 decessi
Cinque decessi in Basilicata per via del Covid si sono registrati nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere la task force regionale che segnala anche 39 nuovi casi positivi a fronte di un numero molto basso di tamponi processati, appena 193. Nella stessa giornata sono state registrate 33 guarigioni. Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane salgono a 96, di cui 3 in terapia intensiva.
Pregliasco: “Con i numeri attuali si rischia una terza ondata"
Per il virologo dell’Università Statale di Milano servono delle regole più rigorose per affrontare l’emergenza. “Necessario prolungare la zona rossa anche dopo il sei gennaio”. LEGGI QUI
Vaccino: Bild, lotteria nelle case di riposo tedesche
Una lotteria per decidere chi viene vaccinato e chi no nelle case di riposo per anziani in Germania. Un caso che rischia di infiammare ancora di piu' la polemica sulla penuria di vaccini che sta investendo il ministero della Sanità tedesco guidato da Jens Spahn, peraltro fatto esplodere proprio da un ex segretario di Stato del medesimo di dicastero, Lutz Stroppe. Proprio Stroppe ha denunciato su Twitter la situazione che si sarebbe verificata nella struttura in cui si trova la madre di 88 anni: "Le vaccinazioni sono iniziate questa settimana", ha scritto il politico. "Ma le dosi non bastano, e ora si tira a sorte chi deve essere vaccinato prima. La buona educazione mi impedisce di illustrare i miei sentimenti". Come riferisce la Bild, che ha fatto emergere la vicenda, non sono mancate le reazioni di altri utenti di Twitter, in cui si denunciano episodi simili.
Bruxelles: Nostra arma sono vaccini sicuri ed efficaci
"I vaccini proteggono le persone e le comunita' da malattie mortali rafforzando le difese di una persona. In alcuni casi, una persona vaccinata puo' ancora contrarre una malattia, ma i suoi sintomi sono piu' lievi e il recupero e' piu' veloce". Lo scrive in un tweet la Commissione europea, mentre Stefan De Keersmaecker, portavoce della commissaria alla salute Stella Kyriakides ricorda quanto fatto finora dall'esecutivo comunitario sui vaccini e invita a leggere un link postato sui social media. "Un vaccino sicuro ed efficace e' la nostra arma migliore per sconfiggere il coronavirus e tornare alla vita normale - si legge nel link -. La Commissione europea ha lavorato instancabilmente per garantire dosi di potenziali vaccini, da condividere con tutti. Ma sara' la vaccinazione vera e propria a salvare vite".