Capodanno, ad Asti 13enne morto per un petardo. Nel Napoletano donna ferita alla testa

Cronaca
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In tutta Italia sono stati 229 gli interventi dei vigili del fuoco legati ai festeggiamenti, in netto calo rispetto ai 686 dello scorso anno a causa delle restrizioni anti-Covid. Nel Milanese un uomo di 54 anni ha subito l'amputazione di due dita e un trauma addominale, in Irpinia un 16enne rischia di perdere la mano destra e l'occhio destro. Nove le persone ferite a Roma, a Cagliari un 29enne ha perso una mano

Sono stati 229 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno (quando erano stati 686) grazie alle restrizioni per il Covid. Ma non sono mancati gli incidenti, i feriti e, in un caso, una vittima: ad Asti un 13enne è morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all'addome causate da un petardo. Il numero maggiore di interventi (45) anche quest'anno nel Lazio (lo scorso anno erano stati 171), a seguire Campania (40), Puglia (24), Veneto (19), Lombardia (18), Sicilia (17) e Liguria (16). Secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza ci sono stati in tutto un morto e 79 feriti, dei quali 23 ricoverati. Dati che registrano una diminuzione, definita "lieve" rispetto al 2020: l'anno scorso il bilancio era stato di un morto e 204 feriti, dei quali 38 ricoverati.

La tragedia ad Asti

Il 13enne deceduto ad Asti, che viveva nel campo nomadi di via Guerra, aveva riportato ferite all’addome causate da un petardo. Soccorso immediatamente e trasportato all'ospedale, è arrivato al pronto soccorso già in arresto cardiaco. Danni ad alcune strutture all'interno del pronto soccorso di Asti e nel parcheggio sono stati provocati dai familiari del 13enne che avrebbero voluto vedere il ragazzino, sul cui corpo però verrà disposta un'autopsia. Al momento viene ipotizzato che le lesioni siano state causate dallo scoppio di un petardo ma non si esclude del tutto un colpo di pistola.

Milano - Emergenza COVID-19 - Pronto Soccorso dell'Ospedale Niguarda, fila di Ambulanze e personale sanitario. Sanificazione di un'ambulanza (Marco Passaro/Fotogramma, Milano - 2020-10-24) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Nel Napoletano donna ferita alla testa da una scheggia

Sono stati otto i feriti da botti registrati quest'anno tra Napoli e provincia, cinque nel capoluogo e tre nell'hinterland (lo scorso anno erano stati 48). Tra loro c'è una donna che è stata ferita alla testa da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell'esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita a Mugnano (Napoli), è stata prima medicata all'ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli. Dalla radiografia emerge che la scheggia conficcatasi nel naso è lunga 17 millimetri, dimensione eccessiva per un colpo d'arma da fuoco e che avrebbe potuto provocare conseguenze molto gravi se fosse penetrata in un altro punto della testa. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà successivamente estratto con un intervento chirurgico.

Gli altri incidenti nel Napoletano

Tra le segnalazioni raccolte dalla Questura partenopea in nottata c'è quella di un 30enne di Camposano (Napoli), feritosi a una mano mentre, intorno alle 4, raccoglieva in strada petardi inesplosi. Non è grave ma sarà denunciato per violazione del coprifuoco. Degli otto feriti registrati tra Napoli e provincia, sei sono stati medicati e dimessi; restano ricoverati solo la donna di Mugnano raggiunta alla testa da una scheggia metallica e un uomo di 57 anni, al Vecchio Pellegrini di Napoli per ferite a una mano. Lo scoccare del nuovo anno è stato salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d'artificio, nel capoluogo e nell'hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezz'ora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura.

Nel Salernitano 2 feriti lievi e piccoli roghi

Cala anche nel Salernitano il numero dei feriti a causa dello scoppio dei botti di Capodanno, passando dai sei dello scorso anno (anche se furono 10 i refertati negli ospedali salernitani perché quattro persone arrivavano da fuori provincia), ai due di quest'anno. Le due persone, un uomo e una donna, hanno riportato ferite lievi stando a quanto si apprende da fonti della Questura. A Salerno, un uomo è stato raggiunto da una scheggia ad una gamba, ma le sue condizioni sono buone. All'ospedale di Nocera Inferiore, invece, è giunta una donna proveniente da Scafati con delle lievi ustioni al collo e alle mani. Era affacciata al balcone quando una scheggia pirica ha colpito la sciarpa che indossava. Nel capoluogo di provincia, poi, diversi gli interventi dei vigili del fuoco per domare piccoli incendi, soprattutto di carta e cartone, causati dallo scoppio di petardi.

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Bambino gravemente ferito da petardo inesploso a Taranto

Un bambino di 10 anni è rimasto gravemente ferito a Taranto, nel rione periferico di Paolo VI, a causa dell'improvviso scoppio di un petardo in viale XXV Aprile. Il ragazzino si è avvicinato a un petardo che era a terra e mentre lo raccoglieva, è esploso. Il bambino ha subito gravi ustioni di secondo grado al volto e agli occhi e anche alla mano sinistra. Subito soccorso dai genitori, il piccolo è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Ma viste le sue condizioni e stabilito il "codice rosso", i medici ne hanno deciso il trasferimento presso il centro grandi ustionati dell'ospedale "Perrino" di Brindisi. 

Un ferito grave nel Milanese

La fine del 2020 anche a Milano e nel Milanese sembra segnare un minimo storico di botti e feriti rispetto alla media. Secondo i primi dati nel passaggio al 2021 si è festeggiato molto meno con circa "la metà degli interventi del 118 per un Capodanno normale". Secondo le prime informazioni raccolte da 118, forze dell'ordine e Vigili del Fuoco, i botti hanno causato un solo ferito grave, a San Giuliano Milanese, ieri intorno alle 19, dove un uomo di 54 anni, per lo scoppio di un grosso petardo, ha subito l'amputazione di due dita e un trauma addominale, finendo ricoverato in codice rosso all'ospedale di Niguarda. Nelle ore a cavallo della mezzanotte, invece, l'unico medicato è un giovane che intorno alle 2, a Milano, ha subito un trauma alla mano destra per un petardo, ma che non ha avuto bisogno di essere portato in ospedale. A completare il bilancio di fine anno alcune denunce delle forze dell'ordine per “procurato allarme” nei confronti di soggetti sorpresi a sparare con delle scacciacani, e qualche sanzione per la violazione del Dpcm.

In Irpinia un 16enne ferito gravemente

Rischia di perdere la mano destra e l'occhio destro un ragazzino di 16 anni di Solofra che è stato investito dall'esplosione di un petardo forse difettoso o forse maneggiato impropriamente. Il giovane è stato portato prima al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, dove gli sono state fornite le prime cure. Per la gravità del caso i medici hanno però disposto il trasferimento all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove il ragazzo sarà operato alla mano. Il giovane si trova infatti ancora ricoverato e le sue condizioni sono considerate serie. Sull'accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Solofra, per verificare eventuali responsabilità dei genitori del ragazzo.

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Nove feriti a Roma

Sono 9 le persone rimaste ferite tra Roma e provincia a causa dei fuochi d'artificio esplosi nella notte di Capodanno. Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, si tratta, nella maggioranza dei casi, di lievi ustioni a diverse parti del corpo, in particolare alle mani. La prognosi più pesante è di 15 giorni a causa di una "contusione bulbare". Zone con maggiori interventi sono state la centralissima ponte Milvio, ma anche Velletri, ai Castelli Romani, e Fiumicino.

Due feriti a Cagliari, un 29enne ha perso una mano

A Cagliari il bilancio dei festeggiamenti è di due feriti, un 12enne e un giovane di 29 anni che ha perso la mano destra. Il primo episodio è avvenuto poco prima delle 22 in via Podgora nel quartiere Is Mirrionis. Il 12enne, secondo quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto, ha provato a riaccendere un grosso petardo che è esploso ferendolo alla mano, al viso e alla gamba. Il ragazzino è stato trasportato all'ospedale Brotzu dove gli sono state riscontrate ferite guaribili in 15 giorni. La polizia sta cercando di stabilire se il botto inesploso fosse artigianale o se si trattasse di un "petardo" illegale. Più grave l'episodio avvenuto poco dopo la mezzanotte in via Roma. Il 29enne avrebbe provato ad accedere un botto ad altissimo potenziale, anche questo forse realizzato artigianalmente, che è esploso. Trasportato d'urgenza all'ospedale Brotzu, i medici non sono purtroppo riusciti a salvargli la mano destra: l'esplosione gli aveva praticamente portato via tutte le dita.

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Nel Catanese sei feriti, uno rischia la perdita di un occhio

Sono sei i feriti in provincia di Catania durante la notte di capodanno e tra questi c'è una ragazza di 20 anni ferita alla mano dallo scoppio di un petardo. Il piu' grave è un uomo di 57 anni che in via Belfiore nel quartiere di San Cristoforo è stato investito in pieno volto dallo scoppio di ordigno: ricoverato al Garibaldi centro, i sanitari si sono riservati la prognosi e temono che l'uomo possa perdere l'uso dell'occhio destro. Ferite alle mani per lo scoppio di mortaretti per gli altri quattro: le loro condizioni non sono ritenute gravi, anche se qualcuno è rimasto in ospedale in osservazione.

Ragazzo ustionato a una mano a Bologna 

Un ferito, lieve, per i botti di fine anno a Bologna e un intervento della Polizia per un assembramento. Il ferito è un ragazzo di 26 anni che, in casa sua alla estrema periferia del capoluogo emiliano, è rimasto leggermente ustionato a una mano con la quale ha "spento" istintivamente le scintille del fuoco d'artificio che aveva acceso e che sono finite sul suo giaccone. Il giovane si è recato in autonomia al pronto soccorso. Una volante della Polizia è invece intervenuta intorno a mezzanotte e mezzo in zona Pilastro su segnalazione di un assembramento di persone che facevano esplodere petardi. All'arrivo degli agenti non c'era più nessuno sul posto ma sono stati rilevati danni a una macchina e alle vetrate di alcuni appartamenti.

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Due feriti in Basilicata, a uno amputate tre dita 

Un uomo di 46 anni ha perso tre dita della mano sinistra per lo scoppio di un petardo che stava maneggiando, la notte scorsa, a Matera. L'uomo era all'esterno della sua abitazione, secondo quanto accertato dalla Polizia. Dopo l'esplosione del petardo è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno dovuto amputare le tre dita. A Matera si è registrato anche un altro incidente: un uomo di 50 anni ha riportato alcune ustioni al viso, sempre a causa di un botto. In provincia di Potenza, secondo quanto si è appreso dalla questura del capoluogo, non si sono registrati ferimenti per l'uso di fuochi artificiali che, nel capoluogo, è stato contenuto.

BOTTIGLIE DI SPUMANTE BERLUCCHI, VINO CHAMPAGNE PER BRINDISI, BICCHIERI (MILANO - 2012-12-11, DUILIO PIAGGESI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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