Calo feriti per botti a Napoli, donna colpita al volto da una scheggia

Campania

La 52enne, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per buttare la spazzatura. Il corpo metallico le si è conficcato tra fronte e naso. È ricoverata al Cardarelli e non è in pericolo di vita

Netto calo a Napoli dei feriti per i botti di Capodanno che sono stati otto, tre nel capoluogo e cinque in provincia mentre lo scorso anno erano stati 48. Tra i feriti, tutti maggiorenni, nessuno è in pericolo di vita. Tra le segnalazioni raccolte dalla Questura partenopea in nottata c'è quella di un 30enne di Camposano (Napoli), feritosi a una mano mentre intorno alle 4 raccoglieva in strada petardi inesplosi. Non è grave, ma sarà denunciato per violazione del coprifuoco.

Donna ferita alla testa da proiettile

Tra i feriti c'è una donna colpita alla testa da una scheggia. È stata ferita alla testa da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso. In un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell' esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita a Mugnano, è stata prima medicata all'ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli. Dalla radiografia emerge che la scheggia conficcatasi nel naso è lunga 17 millimetri, dimensione eccessiva per un colpo d'arma da fuoco, ma avrebbe potuto provocare conseguenze molto gravi se fosse penetrata in un altro punto della testa. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà successivamente estratto con un intervento chirurgico.

Sei persone medicate e dimesse

Lo scoccare del nuovo anno è stato salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d'artificio, nel capoluogo e nell'hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezzora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura, con evidente rischio di incendi. Degli otto feriti registrati tra capoluogo e provincia, sei sono stati medicati e dimessi. Restano ricoverati solo la donna di Mugnano raggiunta alla testa da un proiettile vagante e un uomo di 57 anni al Vecchio Pellegrini di Napoli per lo sfacelo di una mano.

Nessun ferito nel Sannio

Notte di inizio anno serena nel Beneventano: non si segnalano feriti da botti. Nel capoluogo è in vigore da ieri l'ordinanza del sindaco Mastella che vieta qualsiasi fuoco d'artificio fino a tutta la giornata di domani.

Due persone ferite nel Salernitano

È di due persone il bilancio delle persone rimaste ferite nella notte di San Silvestro in provincia di Salerno a causa dell'esplosione di botti. A Salerno un giovane è stato raggiunto a una gamba da una scheggia di un petardo. Soccorso all'ospedale Ruggi ha riportato una prognosi di 15 giorni. All'Umberto I di Nocera Inferiore, invece, è arrivata una donna di Scafati che ha riportato ustioni a una mano e al collo a causa di una scintilla di botti che ha raggiunto la sciarpa che indossava mentre era fuori al balcone. Sono stati 18, invece, gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno ma tutti per episodi di lieve entità.

Ferito gravemente un 16enne in Irpinia

Un ragazzo di 16 anni è rimasto ferito in seguito all'esplosione di un petardo che aveva a ceso sul balcone della sua abitazione a Solofra (Avellino). L'incidente si è verificato intorno alla mezzanotte scorsa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Dopo essere stato medicato all'ospedale Moscati di Avellino, a causa di gravi ferite alle mani e ad un occhio, è stato trasferito all'ospedale Pellegrini di Napoli.

Fanno esplodere cumulo di ordigni nel Casertano, onda d'urto di 30 metri. Tre feriti

E' stata udita in quasi tutta la città la spaventosa deflagrazione prodotta in nottata da tre fratelli di 17, 21 e 25 anni di Caserta, residenti nel complesso popolare di Parco Primavera, nella frazione dell'area nord di Tuoro. Sono rimasti feriti gravemente - il maggiore dei tre è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Caserta - in seguito all'esplosione di una mega-bomba che ha anche distrutto tre auto, danneggiandone altre quattro, e infranto i vetri del portone d'ingresso e di vari appartamenti. Secondo i carabinieri della Compagnia di Caserta intervenuti sul posto, i tre avrebbero formato il mega-ordigno ammassando diverse bombe carta dal potenziale medio-alto. La deflagrazione ha creato un'onda d'urto dell'ampiezza di oltre trenta metri, che ha travolto i tre fratelli provocando lesioni interne e ustioni, e distruggendo e infrangendo auto, alcune delle quali spostate di qualche metro, e vetri. Ad avere la peggio il 25enne, che era più vicino all'esplosione rispetto ai fratelli. I carabinieri hanno trovato anche della plastica dove è avvenuta la deflagrazione, ipotizzando che i tre possano aver modificato le bombe carta già di per sé illegali. Sul posto hanno effettuato un sopralluogo anche i vigili del fuoco e i vigili urbani, per accertare i danni alla struttura di uno degli stabili provocati dall'esplosione.

Controlli della polizia

Ieri sera gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato nei pressi di uno stabile di via Sant'Antonio Abate, a Napoli, un ragazzo che, alla loro vista, si è dato alla fuga. I poliziotti hanno rinvenuto nell'androne del palazzo una busta contenente una pistola calibro 6,35 priva di cartucce, risultata rubata, 3 "botti" pirotecnici artigianali e 6 petardi "super cobra”.

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