
Covid, Rezza: "Dato dei morti molto elevato, numero infettati alto"
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, alla conferenza stampa sull'analisi della situazione epidemiologica: “Dati contrastanti, piu di 14mila positivi e rapporto di positività sotto il 10% con un meno 92 di ricoveri in terapia intensiva, tuttavia il dato dei morti a 846 è davvero molto elevato"

"Oggi abbiamo dei dati contrastanti, piu di 14mila positivi e rapporto di positività sotto il 10% con un meno 92 di ricoveri in terapia intensiva, tuttavia il dato dei morti a 846 è davvero molto elevato e ciò indica che in questi 2-3 mesi il numero delle persone infettatesi è grande con una ripresa dell'epidemia imponente". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull'analisi della situazione epidemiologica del Covid-19 in Italia
Rezza: "Su decessi dati drammatici, tanti contagiati". VIDEO
"Siamo ancora sopra la soglia critica per l'occupazione dei posti in terapia intensiva e di area medica", ha aggiunto Rezza
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Secondo Rezza "balza agli occhi il dato del Veneto che sta sopra i 3mila contagi con tasso di positività del 18%, mentre la Lombardia cala e c'è un netto miglioramento in Campania rispetto a un mese fa"
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"Ciò dimostra - ha continuato Rezza - che le misure restrittive funzionano: le regioni che avevano incidenze più elevate e che sono state sottoposte a misure più restrittive ora stanno meglio delle altre"
Rezza: "Senza provvedimenti alla fine costretti a lockdown". VIDEO
"Credo che sia ancora presto per dire se potremo o no riaprire completamente le scuole, anche le superiori" dopo le feste natalizie, ciò perchè "l'incidenza dei casi è ancora molto elevata e finché non abbassiamo l'incidenza è difficile parlare di riapertura delle attività", ha spiegato Rezza
Rezza: "Ancora presto per dire se potremo riaprire completamente le scuole". VIDEO
“È partito il Regno Unito e gli Usa e penso che presto partirà l'Ue con le vaccinazioni e penso sarebbe bello partire almeno insieme a Francia e Germania”, ha aggiunto Rezza

Rezza ha spiegato inoltre che "nella prima fase è previsto che si vaccinino gli operatori sanitari e credo che in questo caso l'adesione sarà più elevata e il problema sarà avere tanto vaccino a disposizione”

“Oltre a loro - ha proseguito Rezza - verrà vaccinato anche il personale delle Rsa e si inizierà a vaccinare anche la popolazione anziana nelle Rsa. Poi la campagna procederà vaccinando prima gli anziani”

“Ricevo mail un po' minacciose e rinfacciano alla sanità di rallentare l'economia, ma a rallentare è il virus non le misure: anzi le misure parzialmente restrittive come ora hanno tenuto bassa la circolazione del virus e hanno permesso delle attività”, ha detto ancora Rezza

Secondo il il direttore della Prevenzione del ministero della Salute “se non si prende alcun provvedimento alla fine saremo costretti a fare il lockdown generale, che è quello che si vuole evitare”