Nuovo Dpcm e rientri dall’estero, chi dovrà fare la quarantena e chi solo il tampone

Cronaca

Chi arriverà in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio da uno dei Paesi extra Ue dovrà sottoporsi a quarantena di 14 giorni. Per evitarla bisognerà entrare nel territorio prima o dopo il periodo natalizio. Obbligo di tampone molecolare se si proviene dagli Stati indicati nell'elenco C, tra i quali Blegio, Austria, Germania e Francia

Il nuovo Dpcm anti-Covid (COSA SI PUÒ FARE E COSA NO - IL TESTO COMPLETO) con le misure previste in Italia durante le festività natalizie prevede alcune restrizioni per chi arriva nel Paese dall'estero, che siano residenti o stranieri. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, per chi rientra da Stati extra Ue, sarà obbligatorio rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni. "È una misura chiaramente dissuasiva - ha detto il presidente Giuseppe Conte - non sappiamo dove andranno e se lì saranno permesse feste. Anche gli stranieri che verranno in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti a quarantena" (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - I NUMERI E I GRAFICI).

Test molecolare o antigenico per chi arriva da Paesi nell'elenco C

Chi arriva da Paesi extra Schengen dovrà sottoporsi "alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l'abitazione o la dimora indicata". Se nei 14 giorni precedenti all'ingresso in Italia si è transitato o soggiornato nelle nazioni inserite nell'elenco C dell'allegato 20 del Dpcm, è previsto l'obbligo "di presentazione al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli dell'attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. In caso di mancata presentazione dell’attestazione di cui alla presente lettera, si applicano i commi da 1 a 5", ossia si dovrà rispettare la misura della sorveglianza sanitaria e dell'isolamento fiduciario. Chi arriva dai Paesi nell'elenco C, quindi, se il tampone risulterà negativo potranno entrare in Italia senza l'obbligo di effettuare la quarantena di 14 giorni.

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Quali sono i Paesi nelle'elenco C

Dal 10 dicembre l'elenco C dei Paesi verrà aggiornato. Le nazioni indicate dovrebbero essere: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca incluse isole Faer Oer e Groenlandia, Estonia, Finlandia, Francia inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori dei confini europei, Germania, Grecia, Irlanda Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo incluse Azzorre e Madeira, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna inclusi territori del continente africano, Svezia, Ungheria, Regno Unito e Irlanda del Nord, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

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Il governo sconsiglia i viaggi

Per evitare la quarantena, oltre all'effettuare il test molecolare o antigenico se si proviene da uno dei Paesi dell'elenco C, si può prevedere di arrivare in Italia prima del 21 dicembre o dopo il 6 gennaio. L'esecutivo sconsiglia di viaggiare se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Resta sempre permesso il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza. Anche i cittadini di Stati membri della Ue, della Gran Bretagna, dell’Irlanda del Nord, di Andorra, del Principato di Monaco, di San Marino, della Città del Vaticano possono arrivare in Italia "per raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi è una comprovata e stabile relazione affettiva". Ok al rientro anche a cittadini "di Stati terzi soggiornanti di lungo periodo".

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