Natale, Boccia: Gesù bambino può anche nascere due ore prima

Cronaca
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Lo avrebbe detto il ministro per gli Affari Regionali commentando le restrizioni e l'orario per il coprifuoco alle 22 durante il giorno di Natale. "Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre", ha commentato Boccia. E sugli impianti da sci: "Riapriranno quando l'epidemia si raffredderà"

"Far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia". E' quanto avrebbe detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia durante il vertice con Regioni, Anci e Upi, facendo riferimento al coprifuoco per il giorno di Natale, che dovrebbe essere confermato per le 22 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LIVEBLOG). Dunque nessuna tradizionale messa a mezzanotte. "Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non e' eresia - avrebbe sottolineato il ministro - Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati - avrebbe detto durante l'incontro l'esponente Pd - Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro, ma è un atto di fede".

Boccia: impianti da sci riapriranno quando epidemia si raffredderà

Sugli impianti da sci, il ministro Boccia avrebbe precisato: "Gli impianti da sci e il sistema vacanze invernali che sono fondamentali per la nostra economia riapriranno quando l'epidemia si sarà raffreddata, speriamo nel giro di un mese, un mese e mezzo. I ristori saranno garantiti per tutte le attività che non potranno aprire". 

YOKOHAMA, JAPAN - FEBRUARY 19: A man waves from a bus carrying passengers who disembarked the quarantined Diamond Princess cruise ship as he leaves the Daikoku Pier on February 19, 2020 in Yokohama, Japan. About 500 passengers who have tested negative for the coronavirus (COVID-19) were allowed to disembark the cruise ship on Wednesday after 14 days quarantine period as at least 542 passengers and crew onboard have tested positive for the coronavirus. Including cases onboard the ship, 615 people in Japan have now been diagnosed with COVID-19 making it the worst affected country outside of China.  (Photo by Tomohiro Ohsumi/Getty Images)

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