L'Azienda sanitaria, in una nota, ribadisce che il personale specialistico del Pronto Soccorso "si prende cura di persone in pericolo di vita". La provincia di Bolzano è da pochi giorni in zona rossa, il livello di restrizioni massimo per contenere i contagi da coronavirus. Gli ospedali sono sotto pressione
"Vi preghiamo di recarvi in Pronto Soccorso solo in caso di reale emergenza". È l'appello lanciato dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. La Provincia autonoma di Bolzano è da pochi giorni in zona rossa, il livello di restrizioni massimo previsto dal Dpcm per contenere i contagi da coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). "Al Pronto Soccorso, il personale specialistico si prende cura di persone in pericolo di vita, come ad esempio pazienti con forti emorragie, ossa rotte, dolori al petto o infarti, avvelenamenti, mancanza di respiro, ictus", si legge in una nota. L'Azienda sanitaria poi ribadisce: "Molte persone potrebbero invece essere curate in modo più adeguato altrove" (LE NUOVE REGIONI IN ZONA ROSSA).
"Molti codici blu e verdi, non urgenti"
Attualmente i Pronto soccorso in Alto Adige, spiega l'Azienda sanitaria, "continuano ad assistere molte persone con codici blu e verdi", ma "tali codici vengono assegnati in caso di prestazioni che possono essere rinviate, dove non vi è un pericolo per la vita, e che quindi non sono di pertinenza del Pronto soccorso".
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"Reparti Covid e Pronto soccorso in sovraccarico"
"Non solo i reparti Covid, ma anche i servizi di Pronto soccorso sono particolarmente sovraccaricati in questo momento. Perché il Pronto soccorso possa continuare ad essere efficiente è essenziale che solo le cittadine e i cittadini con vere e proprie emergenze si rivolgano a questo servizio. Anche per evitare che il coronavirus si diffonda nel reparto infettando altre persone", prosegue la nota.
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"Se sintomi sospetti, rivolgetevi al medico"
"Ora vale lo stesso di quanto accaduto in primavera: chiunque sospetti di essere stato contagiato dal coronavirus, di essere entrato in contatto con persone a rischio e/o abbia sviluppato sintomi simili a quelli dell'influenza, deve rivolgersi al proprio medico di medicina generale", conclude l'Azienda sanitaria.