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Covid, le previsioni sui dati a metà novembre se i contagi continuassero a questo ritmo
Secondo uno studio statistico del Politecnico di Milano e dell’Università di Pavia in collaborazione con il policlinico San Matteo di Pavia, se l'andamento attuale di positivi, ricoveri, terapie intensive e decessi proseguisse in maniera esponenziale senza essere frenato, al 15 novembre si arriverebbe a 50mila ricoverati, 5mila in terapia intensiva, 500 decessi giornalieri. Preoccupante la previsione sulla Lombardia

Al ritmo attuale di crescita, se l'andamento dell'epidemia continuasse in maniera esponenziale senza essere frenato, a metà novembre in Italia i dati di ricoveri, terapie intensive e decessi risulteranno più che quadruplicati. È quanto emerge da un report realizzato dal Politecnico di Milano e dall’Università di Pavia in collaborazione con il policlinico San Matteo di Pavia che ha elaborato alcune previsioni al 15 novembre
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Al momento, alla data del 23 ottobre, le rilevazioni nazionali pubblicate quotidianamente dal ministero della Salute di positivi, ricoverati con sintomi, ricoverati in terapia intensiva e di decessi presentano un andamento esponenziale con tempo di raddoppio intorno ai 10 giorni
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Mantenendo questo ritmo di crescita, a metà novembre i dati odierni risulteranno più che quadruplicati, raggiungendo e superando 900mila attualmente positivi, 50mila ricoverati, 5mila pazienti in terapia intensiva, 500 decessi giornalieri
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Ma alcune regioni - sottolinea il report - presentano una crescita ancora più veloce. È il caso della Lombardia che, mantenendo l'attuale tempo di raddoppio di circa 6 giorni, a metà novembre raggiungerà e supererà i seguenti numeri: 600mila attualmente positivi, 35mila ricoverati, 3mila pazienti in terapia intensiva, 300 decessi giornalieri
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Lo studio sottolinea che in questa pandemia se crescono i positivi, crescono in modo proporzionale pure ricoverati, terapie intensive e decessi. La crescita esponenziale dei contagiati, se non viene frenata, è comunque destinata a produrre una crescita esponenziale dei decessi, oltre che dei ricoverati e dei ricoverati in terapia intensiva
Si lavora a nuovo dpcm, dalle palestre alle piscine: le possibili restrizioni in arrivoLo studio si basa su una regressione lineare elaborata sugli andamenti dei ricoveri totali negli ultimi 14 giorni che, spiega il report, "consente di prevedere la crescita dell'epidemia in assenza di misure capaci di rallentarla in modo significativo". Nell'immagine, il grafico con le curve su positivi, ricoveri, decessi, terapie intensive che prevede l'andamento fino al 15 novembre
Il grafico con la previsione sull'andamento dei positivi: a metà novembre si rischiano di avere oltre 900mila contagiati in Italia
Il grafico con la previsione sull'andamento delle terapie intensive: il rischio è che si arrivi a 5.200 a metà novembre
Il grafico con la previsione sull'andamento dei ricoveri totali: si potrebbe arrivare alla cifra di 57mila
Il grafico con la previsione sull'andamento dei decessi: al 15 novembre, stante la situazione attuale, si rischia di avere 530 vittime al giorno
Ecco invece le previsioni sulla Lombardia: la regione potrebbe avere un tempo di raddoppio più basso rispetto ai dati nazionali (6 giorni contro 10). Significa che ricoveri, terapie intensive e decessi aumenterebbero più velocemente rispetto al resto del Paese
In Lombardia, con l'andamento attuale, si potrebbe arrivare a oltre 600mila positivi
Sempre in Lombardia con il tempo di raddoppio attuale a metà novembre si arriverebbe a 35mila ricoveri totali
Con questo ritmo al 15 novembre si arriverebbe in Lombardia a 3.100 ricoverati in terapia intensiva
Sarebbero 390 i decessi giornalieri il dato a cui si arriverebbe in Lombardia se il ritmo della pandemia rimanesse quello attuale