Duemila gli ingressi, in un comprensorio con piste innevate come a fine ottobre non si vedeva da anni. Sui social network sono divampate le polemiche riguardanti le code che si sono formate fin dalla mattina fuori dalla biglietteria. La replica di Matteo Zanetti, presidente e amministratore delegato della Cervino spa: "C'è molta genta ma la situazione è ottima dal lato dell'accesso graduale e del controllo”
A Breuil-Cervinia, in Valle D'Aosta, è scattata la stagione dello sci, accompagnata dalle polemiche. Duemila gli ingressi, in un comprensorio con piste innevate come a fine ottobre non si vedeva da anni. Sui social network sono divampate le discussioni riguardanti le code che si sono formate fin dalla mattina fuori dalla biglietteria. "Da denuncia", "E poi chiudono le scuole", "Distanziamento sociale? Ma di cosa stiamo parlando”, alcuni dei commenti di indignazione sui social. Quasi una replica di quanto avvenuto nel marzo scorso, pochi giorni prima del lockdown, con immagini simili provenienti da diversi comprensori italiani (COVID, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).
La replica dell’ad: "Situazione sotto controllo"
"C'è lo skipass online, lo skipass negli alberghi, tutte le nostre casse aperte e anche la cassa automatica: tutta la forza, è come se fossimo in piena stagione", ribatte Matteo Zanetti, presidente e amministratore delegato della Cervino spa. "C'è molta gente - spiega Zanetti - ma la situazione è ottima dal lato dell'accesso graduale e del controllo. Ovviamente c'è stata gente alle casse, con una coda che abbiamo gestito esternamente per non creare ammassamento all'interno delle casse. A ogni persona venuta a fare il biglietto è stata misurata la temperatura, tutti sono con la mascherina”. Le code sono legate anche al fatto che - fa sapere la società - nel primo giorno "molti appassionati dovevano acquistare" la carta magnetica. Inoltre a supporto della gestione della fila c'è stata "la collaborazione delle forze dell'ordine". Ma sugli impianti, più a monte, "non si sono riscontrate code, così come sulle piste, dove il distanziamento è naturale".
Le polemiche sui social
E a confermare quanto sostenuto dalla società Cervino, l'ex discesista azzurro Erik Seletto ha pubblicato su Facebook foto e video che fanno apprezzare gli ampi spazi a disposizione una volta superata la biglietteria. "Oggi i più svegli (quelli che si sono fatti il biglietto online) - scrive Seletto - avranno passato una splendida giornata sulla neve, all'aria aperta e senza fare coda". Ma la polemica riguarda anche la situazione interna alle cabine delle funivie, dove si viaggia a piena capacità. L'obiettivo del protocollo di regolamentazione approvato dalla Regione Valle d'Aosta è proprio quello di limitare la coda agli imbarchi. Le foto, in questo caso, a molti hanno ricordato quelle scattate in metropolitane e bus nelle ultime settimane. Emblematico, tra i vari commenti, quello dell'ex presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, coordinatore regionale di Forza Italia: "Ecco perché la gente poi si incazza”.