Le terapie intensive crescono di 47 unità (ora 797), i ricoveri in regime ordinario di 545 (ora 7.676), 73 decessi in 24 ore. La percentuale dei positivi sui tamponi è 9,4%. In vigore il nuovo Dpcm. Conte: "Tutelare salute ed economia. Non perdere tempo per scongiurare il lockdown". Questione movida, il Viminale chiarisce: i sindaci potranno valutare "con i prefetti e nei Comitati provinciali" casi "delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze"
Zampa, due terzi dei nuovi contagiati sono asintomatici
"Due terzi dei nuovi contagiati contati ieri sono asintomatici e questo significa parecchio dal punto di vista della gestione del virus: sono persone che devono stare a casa dieci giorni e rispettare certe regole ma che non aumentano la pressione sugli ospedali". Lo ha sottolineato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervistata ad "Omnibus" su La7.
Toti promuove il dpcm, giusto affidarsi agli enti locali
"Hanno ascoltato le Regioni, finalmente, il metodo è cambiato". E' il giudizio del governatore della Liguria Giovanni Toti - affidato a un'intervista al Corriere della Sera - su come il governo si è comportato nel varo dell'ultimo dpcm. Anche se, dice subito dopo, "non ci sono grandi cose, però almeno questa volta c'è stata una collaborazione con noi, una ricerca di condivisione, un approccio diverso rispetto all'ultima volta in cui ci è stato inviato il testo e ci è stata data mezz'ora per le modifiche". Insomma, "stavolta siamo stati consultati, ci sono stati tre giorni di incontri, e alla fine e' stato deciso quello che avevamo chiesto". Tutto bene, dunque? Toti ammette che c'è stato un cambio di strategia e da' ragione a Conte "quando dice che oggi non possiamo permetterci un lockdown nazionale", molto "meglio misure più soft da applicare ovunque e interventi mirati a livello locale con sindaci e presidenti di Regione che possono decidere chiusure più restrittive a seconda delle emergenze".
De Magistris: amareggiato, scaricato tutto su sindaci
Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, non può lasciare i sindaci "con il cerino in mano". A dirlo, il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris. Dopo che il premier "ha annunciato che i sindaci potranno adottare coprifuoco parziali, di vie e piazze, dalle 21", l'ex pm, che riconosce a Conte "sensibilità istituzionale e la coesione che deve caratterizzare questo difficilissimo periodo che vive la nostra Repubblica", dice di non poter credere "che si sia deliberatamente e dall'alto, senza consultare sul punto i sindaci d'Italia, scelto di scaricare su di noi una decisione non praticabile".
Ricciardi, comincerei a preoccuparmi per Roma
"Le misure prese vanno bene per il Paese in genere, ma ci sono aree in cui la curva del contagio è esponenziale e li' servirebbero interventi proporzionali, mirati, chirurgici". Lo ha ribadito Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, intervenendo ad "Agora'" su Raitre. "Non parlerei ad esempio di Lombardia, ma di Milano - ha
spiegato Ricciardi - non di Campania ma di Napoli. E comincerei a preoccuparmi per Roma".
spiegato Ricciardi - non di Campania ma di Napoli. E comincerei a preoccuparmi per Roma".
Dpcm: cosa cambia dal 19 ottobre
Entra in vigore oggi il nuovo decreto anti-Covid. ECCO LE MISURE
Covid, Save The Children: entro l’anno un milione di bambini poveri in più in Italia
È l'allarme che lancia l’organizzazione nella nuova campagna "Proteggiamo i bambini. Whatever it takes”, secondo cui 150 milioni di bambini in più, in tutto il pianeta, rischiano di cadere in povertà entro la fine dell’anno. Un minore su tre al mondo potrebbe vivere senza cibo sufficiente e accesso a beni e servizi essenziali. Il coronavirus rischia poi di aumentare ancora il tasso di dispersione scolastica nel nostro Paese che è già al 14%. L'APPROFONDIMENTO
Sicilia, da oggi 'chiude' Randazzo quarta zona rossa
Al via questa mattina alle 9 la quarta zona rossa in Sicilia. E' a Randazzo, dopo i novantasette casi positivi al Covid accertati attraverso il tampone molecolare e altri sessanta con quello rapido: un vero cluster territorializzato. Un provvedimento preso dal presidente della Regione Nello Musumeci, d'intesa con l'assessore alla Salute
Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del coronavirus. L'ordinanza resterà in vigore fino alle 24 del 26 ottobre. Si aggiunge a Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento (fino al 7 novembre), a Mezzojuso nel Palermitano (24 ottobre) e a Galati
Mamertino in provincia di Messina (24 ottobre).
Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del coronavirus. L'ordinanza resterà in vigore fino alle 24 del 26 ottobre. Si aggiunge a Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento (fino al 7 novembre), a Mezzojuso nel Palermitano (24 ottobre) e a Galati
Mamertino in provincia di Messina (24 ottobre).
Bonaccini, "mai pensato di chiudere le città"
"E' stato fatto un lavoro importante, è da 36 ore che ci stiamo confrontando senza sosta. Mi pare che il provvedimento tenga conto sia delle indicazioni del Cts, sia di quelle delle Regioni. Chiudere le città non è mai stato all'ordine del giorno". E' la valutazione che il governatore emiliano Stefano Bonaccini fa dei contenuti del Dpcm varato ddl governo sull'emergenza sanitaria in un colloquio con la Stampa. "Non hanno vinto le Regioni, ma il buon senso", dice subito dopo. Ora, per il governatore Bonaccini si tratta di "salvaguardare scuola e lavoro" che "è la priorità". E "proprio per questo - aggiunge - è necessario ridurre al massimo le occasioni che generano maggior rischio. Laddove questo comporti un sacrificio, ad esempio per alcuni pubblici esercizi, è indispensabile intervenire subito con misure di ristoro, perché' anche quello e' lavoro. Il rimbalzo del Pil ci sarà quanto più riusciremo a frenare i contagi e a tutelare la produzione".
Decaro, "I sindaci non possono fare controlli"
"I sindaci non hanno la possibilità e la competenza di disporre i controlli: il Governo ha commesso una scorrettezza istituzionale anche se poi la parola sindaci è scomparsa dal Dpcm, che non è uscito più come era stato presentato". Lo ha spiegato Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco di Bari su Radio Capital. Nel Dpcm presentato ieri dal premier Conte in conferenza stampa era stato previsto che i sindaci potessero disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie e piazze in cui si creano assembramenti: "Poi è uscito e c'è scritto 'si potrà disporre', è scomparsa la parola sindaci - ha chiarito Decaro - e non può essere diversamente - perché i sindaci non hanno la possibilità di fare i controlli".
Covid: medici, Erekat è in coma
Il segretario generale dell'Olp, Saeb Erekat, 65 anni, "è in coma". Lo ha reso noto l'ospedale Hadassah di Gerusalemme, dove e' ricoverato da ieri. "Ha trascorso una notte tranquilla, ma stamane le sue condizioni sono peggiorate. In seguito ad una crisi respiratoria, è adesso in coma ed è sottoposto a ventilazione", riferisce un comunicato dell'ospedale.
Negli Usa altri 46.925 casi di contagio e 510 morti
Gli Usa hanno registrato altri 46.925 casi di coronavirus e 510 morti in un giorno. Il totale dei contagi sale cosi' a 8.147.587 e quello delle vittime a 219.666, secondo il bilancio della Johns Hopkins University.
Covid: Meloni, "tutelare i fragili, ma no alle chiusure"
"Confuso, incompleto, deficitario, tragico nell'applicazione". Giorgia Meloni definisce cosi', in un intervista al Corriere della Sera, il Dpcm varato dal governo e illustrato in tv ieri sera dal premier Conte. Secondo la leader di Fratelli d'Italia, "i 10 decreti anticrisi prevedevano nel complesso 252 decreti attuativi, ne sono stati fatti 68, zero per il decreto liquidità e zero anche per il decreto semplificazioni, una beffa!", quindi. Pertanto, secondo la leader di FdI, "questo governo più di sinistra della storia sta rendendo sempre più acuta la frattura tra i garantiti e i non garantiti. E crea un enorme problema di credibilità del sistema Paese, del quale stanno approfittando altri, la Francia in primo luogo".
Campania, De Luca: "Non siamo in ritardo, ma combattiamo a mani nude"
Così il governatore: "Ricordo che la Campania ha 15-16mila medici in meno rispetto ad altre regioni con minore popolazione, abbiamo la metà delle terapie intensive delle Regioni del nord, anche per colpa della Campania, ma non le organizzi in due mesi". TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA CAMPANIA
Da Valentino Rossi a Federica Pellegrini e Ronaldo: gli sportivi positivi
Italiani o che gareggiano in Italia: sono diversi i simboli del nostro sport contagiati dal coronavirus. Oltre al pilota, alla nuotatrice e al calciatore, in quarantena è finito anche il tennista Fabio Fognini. Colpito anche il mondo del rugby, del canottaggio e del ciclismo.
Sicilia, scatta una nuova zona rossa a Randazzo
Attualmente ne sono in vigore altre tre: a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, a Mezzojuso nel Palermitano e a Galati Mamertino in provincia di Messina. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA SICILIA
Manovra 2021, aiuti alle famiglie: c'è l'assegno unico da luglio. Cos'è e a chi spetta
La riforma verrà finanziata a partire dal luglio 2021 con l'introduzione del provvedimento che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. La misura prevede che ogni famiglia riceva per ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età, un assegno mensile, con una maggiorazione del 20% per i figli successivi al secondo.
Roma, 1.198 casi nelle ultime 24 ore
Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "A Frosinone record dei casi". "Nella Asl di Frosinone - si legge nel bollettino di ieri - si sono registrati 275 casi e il dato tiene conto di recuperi di notifiche arretrate". TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DAL LAZIO
Lombardia, 2.975 casi su 30.981 tamponi
Sono 1.463 i contagi registrati a Milano, di cui 727 in città, mentre a Varese sono stati rilevati 354 casi, 353 a Monza e Brianza, 154 a Como, 132 a Pavia, 93 a Brescia, 89 a Bergamo, 62 a Lodi, 60 a Lecco, 46 a Cremona, 24 a Mantova, 23 a Sondrio. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA LOMBARDIA
In Germania altri 4.325 contagi e 12 morti
La Germania ha registrato 4.325 nuovi casi di Covid-19, aggiornando il bilancio complessivo dei contagi da inizio pandemia a 366.299, secondo quanto riporta l'Istituto Robert Koch. I nuovi decessi giornalieri sono 12, per un totale complessivo di 9.789.
La situazione delle terapie intensive in Italia, regione per regione. I DATI
Prima della pandemia di coronavirus, nel nostro Paese c’erano 5.179 posti letto in terapia intensiva. Altri 1.450 sono stati aggiunti negli ultimi mesi, per aiutare gli ospedali a gestire l’emergenza. Il decreto Rilancio ha programmato un totale di 3.553 nuovi posti, molti dei quali sono in fase di completamento. Ecco i numeri delle singole regioni e quali sono quelle più a rischio in caso di un aumento notevole di ricoveri.