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Vasto incendio nel porto di Ancona. Scuole chiuse anche martedì

Cronaca

Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro. Non sono state segnalate vittime né feriti. Le fiamme sono partite poco dopo la mezzanotte da un capannone. Il sindaco: "Per ora non ci sono indicazioni sulla tossicità della nube"

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Un incendio di vaste proporzioni è divampato, per causa ancora in corso di accertamento, nella zona portuale di Ancona. Il Comune ha chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili. (LE FOTO - IL VIDEO). 

A titolo precauzionale, inoltre, il sindaco della città, Valeria Mancinelli, ha deciso di estendere il provvedimento di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e dei nidi anche alla giornata di domani, martedì 17 settembre.

La dinamica

Le fiamme sono partite poco dopo la mezzanotte da un capannone. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale. Si sono sentiti anche dei boati. Non ci sono vittime nè feriti. Dall'incendio, che si è sviluppato nell'area ex Tubimar, si è levata una densa colonna di fumo. Sul luogo sono intervenuti anche mezzi delle forze dell'ordine, che hanno 'cinturato' la zona. Sono state udite almeno due fortissime esplosioni, con ogni probabilità causate dalla presenza di bombole di acetilene. Le fiamme hanno sfiorato anche l'asse attrezzato che collega la zona portuale alla città e si è alzata una nube di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, la cui tossicità è in fase di verifica. Sono riusciti a mettersi in salvo tutti gli operai della Skalo, azienda che produce pesce congelato e che si trova a pochi metri dal mercato ittico. La struttura, andata completamente distrutta, è di proprietà dell'Autorità portuale. L'attività del porto, sia pubblica che privata, risulta regolare "in attesa dell'esito dei rilievi tecnici", mentre resta in vigore l'obbligo di chiusura per le scuole, i parchi pubblici e gli impianti sportivi all'aperto. 

Il luogo dell'incendio

Le fiamme avrebbero distrutto alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici. Nella zona ci sono una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica, un impianto di metano. L'incendio è stato circoscritto, ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul luogo anche mezzi della Protezione civile della Regione Marche e del Comune di Ancona.

Sindaco: Nessuna indicazione su tossicità nube

"A questo momento non abbiamo alcuna indicazione circa la possibile o presunta tossicità della nube". Lo ha dichiarato il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, a proposito della fuoriuscita "molto copiosa" di fumi generati dall'incendio scoppiato, intorno alle 0.35 della notte scorsa, all'interno del porto di Ancona. "L'incendio in sè è sotto controllo - ha detto ancora il primo cittadino -: i vigili del fuoco sono riusciti a contenerlo e ad evitare che si propagasse anche ad edifici, impianti, aziende ad altre attività vicine". E' confermato, dunque, che l'unica struttura coinvolta è il magazzino (ex Tubimar, ndr.), dove si è generato l'incendio e dove erano stoccate le merci andate distrutte. 

Sopralluogo della ministra De Micheli

Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sarà ad Ancona per un sopralluogo al porto. Ad accompagnarla saranno il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e le autorità locali. De Micheli ha deciso così di anticipare il suo arrivo ad Ancona, dove, a Palazzo Raffaello, è prevista la firma del protocollo d'intesa sulla Orte-Falconara, alla presenza dell'amministratore delegato Rfi e direttore generale, Maurizio Gentile, e dei governatori di Marche e Umbria.